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Nuovo terremoto in centro italia, la testimonianza della dirigente scolastica Patrizia Palanca

Abbiamo intervistato Patrizia Palanca, responsabile del comprensorio scolastico di Acquasanta, per farci raccontare come sta vivendo lei ed i suoi concittadini queste difficili ore

MILANO – “Non abbiamo tregua, non ci si abitua mai. Ogni volta è come rivivere un nuovo terremoto.” E’ segnata nella voce e nello spirito Patrizia Palanca, responsabile dell’istituto comprensivo di Acquasanta Terme, la quale in queste ore ha rivissuto il dramma del terremoto che ha colpito il Centro Italia lo scorso 24 agosto dopo le oltre 150 scosse che da ieri sera alle 19 stanno tenendo sotto scacco le popolazioni del Centro Italia. Abbiamo chiesto a Patrizia Palanca come sta vivendo lei ed i suoi concittadini queste difficili ore.

 

Come ha vissuto le prime scosse di ieri sera?

Stavo tenendo un corso serale per adulti presso l’ITS Enrico Fermi di Ascoli, un una struttura a prova di bomba. Verso le 8.15 ho dovuto chiudere il corso perché la gente era spaventata. Dove abito io, ad Acquasanta Terme, viviamo dinuovo in uno stato di guerra. Il vicesindaco si è recato a fare un sopralluogo.

 

Come sta vivendo la popolazione questa situazione di emergenza?

Dalle 19 è un continuo susseguirsi di scosse. Ci sono dei crolli indotti da queste continue scosse, con continue frane indotte. Il paese è racchiuso tra le rocce. Ad ogni boato ci troviamo a tremare. Tutta la popolazione è stanca, destabilizzata, non è più sicuro nulla. La casa, solitamente luogo di sicurezza, non è più un posto sicuro, capace di dare serenità. Questo spinge tutti nell’angoscia e nell’incredulità.

 

Tu, personalmente, come stai vivendo questa situazione a poco meno di due mesi di distanza dal precedente terremoto?

Devo farmi coraggio, non posso permettermi di trasmettere paura ed insicurezza ai miei concittadini e sopratuttto ai bambini, data anche la carica che ricopro di dirigente scolastico. Il terremoto è qualcosa a cui non ti ci abitui, ogni votla è come se fosse la prima scossa, le stesse sensazioni e la stessa paura.

 

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