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Maturità 2017, escono i primi quadri: ecco come sono andati gli scritti

Parola ai maturandi sull’andamento degli scritti di Maturità, all’uscita dei primi esiti. A sorpresa, stavolta lo scritto di Italiano non ha alzato la media, anzi

MILANO – A pochissimo dalla conclusione degli scritti, qualche istituto ha già pubblicato i quadri con i punteggi delle prime tre prove. Qui, dunque, gli orali partiranno a brevissimo; forse già nel corso di questa settimana. Ma come sono andati gli scritti per questi studenti?  Skuola.net ha cercato di verificarlo con una web survey che ha coinvolto più di 2500 maturandi.

I RISULTATI – Tra gli intervistati, circa 1 su 3 ha già ricevuto gli esiti. Tra di loro, il punteggio totale accumulato nelle tre prove e la fascia di crediti prevalente (29%) è quella racchiusa tra 30 e 34 (tradotto in voti equivarrebbe a un 6/6 ½ di media). Un po’ più bassa la quota di chi è riuscito a fare di meglio: il 27% ha preso tra 35 e 39, il 21% tra 40 e 44. Poco meno di 1 su 10 – l’8% – ha raggiunto addirittura il massimo (45). Tutto sommato, dunque, questi scritti non sono andati così male: più dell’80% dei maturandi alla fine ha ottenuto la sufficienza. Solo il 15% pare non ce l’abbia fatta: il 12% si sarebbe attestato tra 25 e 29 punti, il 3% sotto quota 25 crediti.

LE PROVE PIU’ COMPLICATE – Entrando nel dettaglio delle prove, si nota una sostanziale omogeneità nei risultati. Non c’è stato uno scritto in assoluto più difficile. Partendo dalle prove più complicate, quelle in cui i maturandi dichiarano il punteggio più basso, a sorpresa al primo posto – sempre stando a quanto dicono gli studenti che hanno già visionato i quadri – si piazza lo scritto d’Italiano (35%). Ma le altre due prove sono subito dietro: il 33% ha avuto maggiori difficoltà nello scritto d’indirizzo, il 32% nella terza prova.

LE OPINIONI DEI MATURANDI – Ma quali sono stati gli aspetti degli scritti che hanno messo più a dura prova i ragazzi? A rispondere l’intero campione: indubbiamente le tracce, non importa se a sceglierle era il Ministero o la commissione, sono state percepite come un ostacolo. Il 25% ha odiato soprattutto le domande che ha trovato nel questionario di terza prova, il 24% le tracce della prima e della seconda. Il 16%, invece, è rimasto negativamente colpito dalla presenza di argomenti non svolti in classe. Tutti gli altri hanno chiamato in ballo cause ‘personali’: il 14% è stato frenato dall’ansia, il 12% dalla scarsa preparazione, il 9% dall’impossibilità di copiare.

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