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“Lei è un webete”, spopola su internet il neologismo creato da Enrico Mentana

La parola, neologismo formato dai termini "web" ed "ebete", è stato coniato dal direttore del Tg La7 per rispondere al commento di un utente in merito al terremoto nel Centro Italia

MILANO – Un nuovo neologismo conquista  la rete e, probabilmente, anche l’Accademia dela Crusca. Dopo il tormentone “petaloso” coniato da un bambino di una scuola di Copparo, in provincia di Ferrara, e accettata dalla Crusca, questa volta è la parola “webete” a fare il giro dei social, neologismo formato dai termini “web” ed “ebete”.

IL SUCCESSO DEL NEOLOGISMO – A coniarla non una persona comunque, ma il direttore del Tg La7 Enrico Mentana, che ha ideato il termine “webete” per rispondere al commento, a suo parere inadeguato, di un utente in merito al terremoto nel Centro Italia. Probabilemente, lo stesso Mentana non avrebbe mai pensato che la parola “webete” avrebBe suscitato tutto questo clamore, nonché consenso, al’interno della rete. Come succede sempre in questi casi, è il popolo di Twtitter a decretarne ufficialmente il successo, facendo entrare il neologisma tra i trend topic. A spiegarne il significato un’utente, che twitta: “#webete, colui che, già idiota di suo, accende un PC e usa una tastiera” subito seguita da un altro, che su Twitter cinguetta: “Webete è la parola del secolo, Chicco Mentana grazie di esistere”.

ENTRERA’ NEL VOCABOLARIO? – E tra chi l’ha ribattezzata “parola dell’anno” e ringraziato il giornalista per aver rispolverato il termine, c’è anche chi ha proposto di inserire il nuovo termine “webete” nel vocabolario, facendo appello all’Accademia della Crusca per assicurargli la stessa accoglienza dell’aggettivo ‘petaloso’.

 

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