LA TOP TEN – Sul podio troviamo le Università di Stanford e Harvard, le quali mantengono rispettivamente il secondo e terzo posto. Al quarto posto, un gradino in più rispetto allo scorso anno, troviamo il California Institute of Technology. Al quinto posto troviamo la celebre Università di Cambridge, un gradino più in basso invece la Oxford. Dal settimo al nono posto troviamo nell’ordine l’University College London, l’Imperial College London e l’University of Chicago. Chiude la top ten, e contemporaneamente rompe l’egemonia anglo-americana, lo il Politecnico federale di Zurigo.
LA METODOLOGIA – La realizzazione della classifica prevede alcuni critevi applicati dal 2004. I parametri presi in considerazione sono: la quantità di risorse impiegate per l’insegnamento, la qualità della ricerca prodotta (citazioni nel periodo 2011-2016 dai ricercatori all’interno delle riviste scientifiche internazionali), l’occupabilità dei laureati e l’internazionalità degli studenti all’interno delel rispettive università.
LE ECCELLENZE ITALIANE – Quest’anno per la prima volta troviamo quattro Università italiane all’interno della top 200. Al primo posto tra le eccellenze italiane si trovae il Politecnico di Milano, classificatosi al 170esimo posto generale, ben tredici posizioni in più rispetto all’edizione precedente. Al 188esimo posto generale troviamo l’Alma Mater di Bologna, ben venti posti in più rispetto allo scorso anno. Al 192esimo posto troviamo a pari merito la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e la Scuola Normale.