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I migliori modi per studiare secondo la scienza

Invece di studiare più a lungo e in modo compulsivo, la ricerca scientifica ha dimostrato che ci sono dei metodi da adoperare affinché il cervello possa elaborare e acquisire informazioni in tempi più brevi

MILANO – Il ritorno tra i banchi di scuola e nelle università è avvenuto già da un pò e molti studenti si ritrovano a dover organizzare nel migliore dei modi il proprio studio, per affrontare con successo verifiche ed esami. Migliorare le competenze di studio, infatti, è uno degli strumenti più utili e pertinenti del periodo uiveristario e non solo. Anche prima di questo, si dovrebbe abituare i ragazzi delle scule medie e superiori ad allenare il cervello ad affrontare le grandi pile di libri. Invece di studiare più a lungo e in modo compulsivo, la ricerca scientifica ha dimostrato che ci sono dei metodi da adoperare affinchè il cervello possa elaborare e acquisire informazioni in tempi più brevi. Uno studio condotto da AsapSCIENCE ci illustra i principali.

Organizzare le sessioni di studio

E’ consigliato organizzare lo studio in piccole sessioni di 20-30 minuti distribuite nell’arco di una o più settimane, piuttosto che concentrare tutto lo studio in un’unica snervante sessione che può portarci via diverse ore. In questo modo il cervello si rivela più abile nel codificare le informazioni in sinapsi.

Evitare di fare le ore piccole

E’ preferibile organizzare le sessioni di studio in un orario prefissato durante la giornata, piuttosto che trascorrere notti intere sui libri e che possono danneggiare le capacità mnemoniche per i quattro giorni successivi. In questo modo il cervello, abituato a una più efficae routine di studio, sarà favorito alla concentraione.

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Non usare evidenziatori

Leggere, evidenziare e poi rileggere le parti selezionate di un libro di testo, non migliora la capacità del cervello nell’assorbire le informazioni o di collegare i concetti chiave. Create piuttosto degli schemi riassuntivi che servono come strumenti di rafforzamento della memoria per mettere a fuoco le informazioni più importanti, assicurandosi che il cervello non si distragga da fatti superflui.

Fissare un obiettivo

Durante lo studio ci s imbatte nella sfida di raggiungere diversi obiettivi come ad esempio bilanciare le equazioni chimiche o imparare a coniugare i verbi francesi. Raggiungere l’obiettivo stabilito, una volta raggiunto aumenterà l’autostima.

Studiare come se si dovesse insegnare

I tutor hanno un certo vantaggio rispetto ai loro coetanei. Quando il cervello funziona nella logica dell’insegnamento, elabora informazioni in modo più logico per riportarlo al pubblico di riferimento. Nel frattempo, gli studenti che devono imparare e elaborare le informazioni per se stessi, non si impegnano ad applicare la logica nell’apprendimento.

Esercitarsi

Un buon mettodo per acquisire informazini e memorizzarle è quello di esercitarsi. Bisognerebbe mettersi continuamente alla prova, anche con test per i quali non ci si sente abbastanza pronti. Sbagliare aiuterà a mettere a fuoco i propri punti deboli e a trovare le risposte esatte in vista degli esami.

Trovare il luogo ideale per studiare

Scegliere un luogo tranquillo, ordinato e ben illuminato e che abbia tutto l’occorrente per lavorare non è una cosa scontata come invece si potrebbe pensare. In questo caso non si può dire che un luogo vale l’altro. Quando raggiungiamo il nostro luogo, il cervello capirà istintivamente che è arrivato il il momento di concentrarsi e dedicarsi all’apprendimento.

Evitare troppa musica

Su questo aspetto continuano ad esserci tutt’ora pareri discordanti e gli effetti della musica durante le ore di studio, variano da studente a studente. Nonostante i precedenti studi che avevano affermato l’efficacia dell’ascolto soprattutto della musica classica, pare che recenti ricerche hanno dichiarato che coloro che studiano senza musica assorbono meglio le informazioni di coloro che studiano con la musica.

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Non usare il cellulare

Anche se non riusciamo a farne a meno, si dovrebbe cercare di accantonare definitivamente il cellulare durante le ore di studio. Social media e messaggi di testo, rendono il cellulare uno strumento pieno di distrazioni con il potenziale per infastidire il tuo luogo di studio e annientare la nostra concentrazione.

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