Sei qui: Home » Istruzione » Scuola » Ecco i libri preferiti dagli studenti delle scuole italiane

Ecco i libri preferiti dagli studenti delle scuole italiane

Insegnare a leggere è uno dei compiti fondamentali della scuola: i ragazzi non devono solo imparare a decifrare l'alfabeto ma anche a leggere libri veri e propri

MILANO – Insegnare a leggere è uno dei compiti fondamentali della scuola: i ragazzi non devono soltanto imparare a decifrare l’alfabeto ma anche a leggere libri veri e propri. Ed è in questa direzione che va #IMieiDieciLibri, un’iniziativa del Miur nata con lo scopo “di promuovere la lettura e la cultura, di formare lettori motivati e consapevoli, di accrescere e alimentare il desiderio di imparare e apprendere, di sottolineare la funzione della lettura come indispensabile pratica educativa e formativa, di rafforzare il ruolo e la visibilità delle biblioteche scolastiche”. Ed è per questo che il Ministero ha chiesto agli studenti di votare i loro libri preferiti. I volumi selezionati andranno ad arricchire le biblioteche delle loro scuole.

I LIBRI PREFERITI DAGLI STUDENTI DELLE ELEMENTARI – Secondo i risultati pubblicati dal Miur, i libri preferiti dagli studenti delle scuole elementari sono tre classici: “Il piccolo principe” di Antoine de Saint-Exupéry, “Le avventure di Pinocchio” di Carlo Collodi e “La fabbrica di cioccolato” di Roald Dahl. Seguono poi “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare” di Luis Sepúlveda, “Cipì” di Mario Lodi, “Il meraviglioso mago di Oz” di Lyman Frank Baum, “Favole al telefono” di Gianni Rodari, “Alice nel paese delle meraviglie” di Lewis Carroll, “Il giardino segreto” di Frances H. Burnett e “Diario di una schiappa” di Jeff Kinney.

L’AMORE PER GLI SCRITTORI CONTEMPORANEI – Hanno saputo invece interpretare meglio i gusti degli studenti più grandi (scuole medie e scuole superiori) giovani scrittori contemporanei. I libri preferiti degli studenti delle scuole secondari sono: “Bianca come il latte, rossa come il sangue” di Alessandro D’Avenia, “Io non ho paura” di Niccolò Ammaniti e “Gomorra” di Roberto Saviano. Seguono poi tra i primi dieci “La solitudine dei numeri primi” di Paolo Giordano, “Per questo mi chiamo Giovanni” di Luigi Garlando, “Nel mare ci sono i coccodrilli” di Fabio Geda, “Fai bei sogni” di Massimo Gramellini, “Veri amici” di Mates, “Mio fratello rincorre i dinosauri” di Giacomo Mazzariol e “L’amica geniale” di Elena Ferrante. Ciò che colpisce di questi risultati è il bisogno dei ragazzi di storie vere, storie di amicizia, storie di coraggio. Gli studenti si sono dimostrati incuriositi da tematiche forti, come la mafia (vedi “Per questo mi chiamo Giovanni”, in cui Garlando racconta la storia di Giovanni Falcone) e l’immigrazione (come dimostra il libro di Fabio Geda).

 

 

© Riproduzione Riservata