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“Professione Mamma”, un dietro le quinte dell’esperienza genitoriale

La recensione di "Professione Mamma" di Erika Zerbini da parte del nostro lettore Guido Marconcini

In “Professione Mamma” Erika, in veste di testimone sul campo, si inerpica coraggiosamente nella selva dei mille vissuti connessi alla maternitร , cogliendo le sfumature, neppure troppo tenui, dell”esperienza genitoriale, tanto nei suoi aspetti gioiosi quanto in quelli piรน difficoltosi e grigi.

Ed รจ proprio in questo “dietro le quinte” fatto di contraddizioni, insicurezze, rabbie e paure ( nell’inesorabile tentativo di andare oltre gli accecanti neon delle vetrine dei negozi premaman, adorni di foto di mamme e bimbi da copertina), che Erika si addentra e si muove: nella penombra del dietro bottega, laddove il “mestiere” di genitore, restando pur sempre straordinario, si tinge spesso di momenti di solitudine e di difficoltร . Se il ruolo di mamma, un tempo, era naturalmente destinato alla semplice gratificazione dei bisogni primari dei propri figli (il nutrimento fisico e affettivo, l”igiene, il preservare la prole da traumi e malattie), al giorno d”oggi le premure materne sembrano essere a volte eccessive rispetto ai reali bisogni dei bambini. Il bambino che un tempo aveva fame, sonno , freddo e bisogno di conforto non รจ lo stesso bambino di oggi: la fame non รจ piรน la stessa fame, il sonno non รจ piรน lo stesso sonno. I compiti materni si esprimono sempre piรน nella capacitร  di scegliere tra mille tipologie di tettarelle da biberon, culle ergonomiche, di selezionare i giusti consigli nella giungla di siti e riviste specializzate.

Le responsabilitร  materne sembrerebbero spesso seguire un andamento di crescita maggiormente in linea con il progresso scientifico e le trovate di marketing piuttosto che con i bisogni reali del proprio bambino . Ci si affaccia quindi ad una antica questione che, trascendendo le riflessioni esistenzialiste, giunge ad un piรน concreto tema di prevenzione sociale: ” …ma genitori si nasce o si diventa ?” ma soprattutto sono i consigli, i pareri ed i tecnicismi degli esperti quello di cui le mamme hanno davvero bisogno ? o forse necessiterebbero semplicemente di una maggiore capacitร  da parte dell”ambiente circostante e degli addetti ai lavori stessi di sintonizzarsi con l’esperienza della maternitร  nei suoi aspetti soggettivi e unici per ogni donna? Forse solo una diversa qualitร  di “ascolto” puรฒ ridare a tale meravigliosa esperienza la dignitร  e l”importanza che merita. Nelle diverse storie e spaccati di vita quotidiana , “Professione Mamma” traccia, tra gli altri, il tema dei confini.

Il rapporto tra l”essere coppia e l’essere genitori, tra l”accudimento dei figli e la loro indipendenza , tra il riconoscerli parte del nostro tempo odierno ed il preservarli dagli obrobri che proprio questo tempo produce. Il testo alterna momenti di riflessione profonda ed intensa emozione, con attimi di ironia , dove ci si trova a sorridere nel riscoprire, nelle nostre metodiche quotidiane, aspetti condivisi con “Mamma Uccia “, esasperato prototipo di ansia, ossessione e genitorialitร  sacrificata ad un ideale di isterica perfezione. E che dire della tenerezza e dei piccoli attimi di meravigliosa spontaneitร  che i tre figli regalano al libro ?

Professione Mamma รจ la storia di una donna, di una famiglia , ma รจ anche la storia racchiusa in ognuno di noi e nell’esperienza umana in genere, che si riconosce e si incanta di fronte al miracolo della vita, spietata e dolce allo stesso tempo, tanto disarmante nella sua semplicitร  quanto inafferrabile nella sua dinamica complessitร  quotidiana.

Guido Marconciniย 

 

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