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Tutto pronto a Milano per il primo Festival culturale dedicato alla Pace

Domenica 28 maggio dalle ore 10 alle ore 20 la manifestazione vuole lanciare un grande laboratorio di dialogo interreligioso e porre le fondamenta per una pace globale

MILANO – Un’intera giornata per ricordare, attraverso l’arte e la cultura, che ognuno può essere protagonista nella creazione della pace. Spettacoli, performance, esibizioni artistiche e incontri, tra cui spicca una tavola rotonda tra esponenti di religioni diverse: il primo Festival culturale dedicato alla Pace si terrà domenica 28 maggio 2017, dalle ore 10 alle ore 20, al Centro Culturale Ikeda di Milano. La manifestazione, intitolata “IOSONOLAPACE” e organizzata dall’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai (Ibisg), vuole lanciare un grande laboratorio di dialogo interreligioso e porre le fondamenta per una pace globale, da conquistare a partire da noi stessi.

RIVOLUZIONE DALL’INDIVIDUO – Il titolo del Festival, “IOSONOLAPACE” trae spunto dall’insegnamento di Daisaku Ikeda, filosofo buddista, leader della Soka Gakkai Internazionale (SGI) e grande costruttore di pace. «La rivoluzione umana di un singolo individuo – scrive Ikeda – contribuirà al cambiamento nel destino di una nazione e condurrà infine a un cambiamento nel destino di tutta l’umanità». “Io” è riferito all’individuo in senso ampio. Ogni persona, a prescindere dal credo religioso, ma anche da cultura ed educazione, può decidere di “essere la pace”. In questa prospettiva, tutto parte dalla decisione di agire in prima persona, trasformare la propria vita, fare la propria “rivoluzione interiore”. L’obiettivo di questa manifestazione è che ogni partecipante prenda consapevolezza del proprio potenziale per costruire un mondo di pace.

EVENTI E SPETTACOLI – Speranza. Coraggio. Giustizia. Sono i motivi conduttori dei 20 micro-eventi (performance, musica, danza, letture di poesie) che si terranno domenica 28 maggio al centro culturale Ikeda per la pace di Milano e che sono dedicati a temi oggi cruciali come le crisi politiche ed economiche nei luoghi dove la pace non abita più come la Siria, l’Iraq o l’Afghanistan. Gli eventi culmineranno nello spettacolo “Io sono la pace”, della durata di circa un’ora, che andrà in scena due volte, a fine mattinata e nel tardo pomeriggio, nella sala da mille posti del centro culturale.

DIALOGO INTERRELIGIOSO – Uno dei momenti più importanti della giornata è il dibattito interreligioso “La solidarietà globale dei giovani annuncia l’alba di un’era di speranza”, che avrà luogo alle 15,30. L’incontro è organizzato dall’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai e sarà condotto da Pierluigi Zoccatelli, vice direttore del Cesnur (Centro studi sulle nuove religioni) che inviterà esponenti delle principali confessioni religiose a confrontarsi su temi di interesse comune, a partire dai giovani che rappresentano il futuro dell’umanità. A loro è dedicata la Proposta di Pace 2017 di Daisaku Ikeda.

SENZATOMICA – Domenica sarà possibile anche visitare la mostra “Senzatomica”, in versione “compact”: pannelli, fotografie e filmati inediti sulla storia delle armi nucleari e testimonianze dei sopravvissuti ai bombardamenti di Hiroshima e Nagasaki. L’evento si inserisce in una campagna mondiale per il disarmo e vuole informare i cittadini sugli inganni e i paradossi della sicurezza fondata sulle armi di distruzione di massa.

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