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Reggia di Caserta, l’affittopoli: ville a 5 euro

Alcune ville nel parco vanvitelliano sono state assegnate a ex dipendenti. Felicori "Se ne devono andare"

MILANO – Dopo la vicenda del direttore Mauro Felicori in rotta con i sindacati per i suoi straordinari da “stakanovista”, la Reggia di Caserta è protagonista di altre polemiche. Da una rivelazione de Il Giornale si è scoperto che all’interno della Versailles italiana alcune abitazioni risultano affittate a prezzi risibili.

IL CASO – Alcune ville nel parco vanvitelliano sono state assegnate a ex dipendenti della struttura museale o a loro eredi a costi irrisori: tra i 5 e i 15 euro al mese. Come se non bastasse le case sono esentate dal pagamento della corrente elettrica, dell’acqua e della spazzatura. Gli affittuari hanno anche a disposizione i giardini per le loro feste private. Per far luce sulla vicende è partita un’inchiesta della Corte dei Conti campana condotta dal pm Ferruccio Capalbo.

AFFITTOPOLI –  A Caserta si parla ora di “affittopoli”, un giro di vite che prevede che una dozzina di case nella zona vecchia del parco siano destinate dagli anni Novanta a ex dipendenti e parenti vari. Non un segreto, l’identità delle persone in questione è ben visibile, basta sbirciare il campanello delle loro abitazioni.  Il direttore Felicori non lascia adito a interpretazioni e dichiara: “Desidero sottolineare che tutti gli inquilini alloggiati con contratti regolari benché discutibili sono stati sfrattati da chi mi ha preceduto e si accingono, se non l’hanno già fatto, a lasciare gli appartamenti”.

 

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