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Palmira, l’orchestra russa suona nella città siriana liberata dall’Isis

Ad assistere l’orchestra di San Pietroburgo le truppe russe, siriane, i rappresentanti dell’Unesco

MILANO – Palmira ricomincia da sé, dall’arte. Per questo l’orchestra filarmonica del celebre teatro Marinski di San Pietroburgo ha suonato nell’antico teatro romano di Palmira. All’interno cioè di quell’area archeologica sfregiata dai miliziani dell’Isis. Il teatro romano per fortuna si era salvato perché destinato ad essere il luogo delle esecuzioni sommarie.

PALMIRA – Teatro di orrori, esecuzioni e distruzioni Palmira guarda al futuro e il concerto dell’orchestra russa punta a far ripartire il cuore dell’antico sito siriano. Hanno assistito al concerto le truppe russe, siriane, i rappresentanti dell’Unesco, di vari Paesi – tra i quali Francia, Serbia, Perù e Siria – e gli abitanti di Palmira. Il sito è tuttora protetto dall’esercito russo che sorveglia anche con gli elicotteri la città.

LA PALMIRA DEL NORD – Una comunione d’intenti nell’attuare un piano di ripresa e restauro per Palmira e chi poteva meglio di San Pietroburgo che il grande scrittore russo Puskin aveva definito “la Palmira del Nord”?

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