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L’autore della strage di Berlino è stato ucciso vicino a Milano

E' successo in piazza Primo Maggio a Sesto S.Giovanni. L'attentatore di Berlino pare che prima di morire abbia urlato "Allah Akbar"

MILANO – Stanotte, intorno alle 4.00, è stato ucciso dalla polizia Anis Amri, l’autore della strage di Berlino. E’ successo in piazza Primo Maggio a Sesto S.Giovanni, vicino a Milano, e pare che prima di morire abbia urlato “Allah Akbar”. Secondo quanto racconta l’Ansa, l’uomo era a piedi ed è stato fermato da una pattuglia per un normale controllo stradale, ma quando gli sono stati chiesti i documenti l’uomo ha estratto la pistola e ha sparato agli agenti che hanno risposto al fuoco uccidendolo. Uno dei poliziotti è stato sparato alla spalla ma le sue condizioni non dovrebbero essere gravi.

IL VIAGGIO DA BERLINO A MILANO – Dagli accertamenti dalla Digos, coordinati dal capo dell’antiterrorismo milanese Alberto Nobili, è risultato che Anis Amri è arrivato in Italia partendo da Chambery (capoluogo del dipartimento della Savoia). La prima tappa sarebbe stata Torino e da qui un treno l’ha portato a Milano, dove sarebbe arrivato all’una di stanotte. Si è diretto infine dalla Stazione Centrale a Sesto san Giovanni, dove ha incontrato i poliziotti ed è stato ucciso.

L’ATTENTATO – Il 19 dicembre a Berlino un camion si è schiantato contro un affollato mercato di Natale nei pressi della Chiesa del Ricordo nel quartiere di Charlottenburg, nel centro di Berlino Ovest. Il bilancio è di 12 morti e 48 di feriti, molti in gravissime condizioni. Tra i deceduti c’è anche l’italiana Fabrizia Di Lorenzo.

 

PHOTO CREDITS: Ansa.it

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