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La “verità malata, da Ustica a Regeni” al centro del festival vicino/lontano di Udine

Il potere e le sue menzogne, i depistaggi e le verità scomode o rimosse saranno il tema del confronto inaugurale di vicino/lontano 2016

MILANO –  Si apre giovedì 5 maggio, con la cerimonia inaugurale delle 18.30 e subito dopo con un incontro concepito nel segno della “verità”, la XII edizione del festival vicino/lontano di Udine. Alle 19 nella  ex Chiesa di San Francesco si parla della “verità malata, da Ustica a Regeni”. Proprio il potere e le sue menzogne, i depistaggi e le verità scomode o rimosse saranno il tema del confronto inaugurale di vicino/lontano 2016: Gianni Rufini, direttore generale di Amnesty International Italia ne discuterà con il giornalista d’inchiesta Andrea Purgatori e l’inviato Valerio Pellizzari. Chiuderà la serata inaugurale il direttore di LiMes, Lucio Caracciolo che, nella sua lectio magistralis dal titolo “L’Età dell’incertezza”, accompagnerà il pubblico nell’analisi di uno scenario geopolitico sempre più complesso e instabile.

L’ESODO – Molti i protagonisti che al festival vicino/lontano 2016, da venerdì 6 a domenica 8 maggio, tratteranno i temi legati all’esodo epocale di intere popolazioni, alla grande fuga dall’isis e dalle guerre, alla Balkan Route percorsa ogni giorno da migliaia di profughi. Sull’irrinunciabile tema del rapporto tra mondo islamico e Occidente interverrà il sociologo franco-iraniano Farhad Khosrokhavar, tra i massimi esperti del mondo arabo e del fondamentalismo islamico. Per comprendere il complesso fenomeno migratorio in atto, Loris De Filippi, presidente di Medici Senza Frontiere Italia, sarà tra i protagonisti un focus dedicato all’Europa dei muri. Sui governanti di oggi incombe la responsabilità storica di dare una risposta umanitaria, comune e razionale, alla sfida migratoria. Dobbiamo cambiare in fretta il nostro sguardo per accorgerci in tempo che il Grande Esodo cambierà il mondo e che il viaggio, in terra e in mare, che accomuna oggi tanti disperati, trasformerà “noi” e “loro” nel “popolo nuovo” che abiterà il pianeta.

IMMIGRAZIONE – Di immigrazione, tra indifferenza e disinformazione, si parlerà anche con Stefano Allievi, Giampiero Dalla Zuanna e Pierluigi Di Piazza. Di come i media affrontano e raccontano l’epopea dei migranti discuteranno i giornalisti Roberta Carlini e Alessandro Leogrande. Alla Rotta Balcanica è dedicata la mostra fotografica di Francesco Malavolta, Giulio Piscitelli, Juan Carlos Marzi, Paolo Youssef, allestita nella Galleria Modotti: sarà inaugurata oggi, martedì 3 maggio, con Paolo Rumiz, e resterà visitabile fino al 15 maggio. Tra le riflessioni dedicate alla vulnerabilità del sistema economico, sul reddito di cittadinanza come utopia possibile interverrà sabato il filosofo ed economista Philippe Van Parijs. Nella giornata conclusiva di domenica 8 maggio, dopo le molestie di Colonia, di violenza esercitata sulle donne di ieri e di oggi parleranno Chiara Volpato, Filippo Focardi e Igiaba Scego. Come spiegare ai bambini ciò che spesso si traduce con parole quali terrorismo, morte, distruzione sarà il tema dell’intervento dello scrittore Riccardo Mazzeo, autore con Edgar Morin di “Parlare di Isis ai bambini”, presentato in anteprima al festival. L’educazione può essere un antidoto alla violenza? Parlarne con chi ci può informare e orientare, riflettere insieme per condividere e mettere a confronto i propri pensieri e i propri dubbi – spiegano gli autori – è l’unica possibilità che abbiamo di creare nei nostri ragazzi gli anticorpi contro l’intolleranza.

GLI APPUNTAMENTI – Ma al festival vicino/lontano è anche parola declinata a ritmo di musica in concerti e performance, in letture animate per piccoli spettatori, in spettacoli teatrali, in mostre dove la parola si fa sintesi dell’immagine e dell’arte. Come lo spettacolo “Ribellioni possibili”  con gli allievi del terzo anno di corso della Civica Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe e il recital di parole e musica “Suite in forma di rosa”, una produzione del Teatro Club per la drammaturgia d’ispirazione pasoliniana di Massimo Somaglino, con Mariano Bulligan, Claudia Grimaz, Nicoletta Oscuro, Massimo Somaglino e Vittorio Vella, che concluderà in San Francesco, in perfetta sintonia con il tema-chiave della manifestazione,  l’edizione 2016 di vicino/lontano.

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