MILANO – Oggi è una data importante perché si celebra la Giornata Mondiale della libertà di stampa, proclamata dall’Onu nel 1993, e che celebra la libertà di stampa nel mondo, per difendere i media, tutelare l’informazione e tutti i giornalisti che tutti i giorni rischiano la vita per documentare ciò che accade nel mondo. Purtroppo sono molto numerosi i giornalisti che ogni anno perdono la vita. Vediamo insieme alcuni dati significativi.
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I GIORNALISTI SCOMPARSI – L’International Federation of Journalists ha diramato dati davvero preoccupanti per quanto riguarda i giornalisti rimasti uccisi nel mondo. Da gennaio ad oggi sono 26 i giornalisti uccisi nel mondo, mentre negli ultimi anni il numero si è attestato attorno alle cento vittime registrando un trend pressoché immutato e costante. Nel nostro Paese, secondo gli ultimi dati raccolti da Ossigeno per l’informazione, nei primi 119 giorni del 2016 sono stati 97 i giornalisti minacciati e 2.818 dal 2006 ad oggi. Tra le minacce più diffuse e più costanti nel tempo la querela per diffamazione ritenuta pretestuosa, l’aggressione lieve e l’insulto.
HELSINKI – L’appuntamento ufficiale con la Giornata internazionale per la libertà di stampa è a Helsinki(l’hashtag della giornata è #WPFD2016) con una conferenza dell’Unesco sull’accesso alle informazioni e sulle libertà fondamentali, con particolare riferimento alla libertà di informazione e sviluppo sostenibile, protezione dei dati e censura on line, che si concluderà con l’adozione di una Dichiarazione sul tema.
IL MESSAGGIO DEL SEGRETARIO DELLE NAZIONI UNITE – Queste le dichiarazioni di Ban Ki-Moon, Segretario generale delle Nazioni Unite in occasione di questa giornata. Leggiamo insieme i passi più salienti: “I diritti umani, le società democratiche e lo sviluppo sostenibile dipendono dal flusso libero delle informazioni. E il diritto all’informazione dipende dalla libertà di stampa. Ogni anno, osserviamo la Giornata Mondiale della libertà di stampa per porre l’accento su tali fondamentali principi, per proteggere l’indipendenza dei media e per onorare gli operatori dell’informazione, quelli che rischiano la vita e quelli che l’hanno persa nell’esercizio della loro professione.” Ban Ki – Moon sottolinea poi l’importanza di altre due ricorrenze – “Ricorre il 250° anniversario della prima legge sulla libertà d’informazione nel mondo, che copre sia la Svezia sia la Finlanda dell’età moderna, ed è il 25° anniversario dell’adozione della Dichiarazione di Windhoek sui principi della libertà di stampa. Il 2016, infine, è inoltre il primo anno di implementazione degli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile.”
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