MILANO – Libri antichi, manoscritti e disegni, questo il ricco bottino che i ladri hanno sottratto a casa Sgarbi. Non si ha certezza di quando sia avvenuto il maxi-furto ma il noto critico d’arte sa cosa è sparito dalla sua villa museo a Ro Ferrarese. I beni sottratti alla sua collezione ferrarese si aggirano intorno ai 500 mila euro.
I CAPOLAVORI SCOMPARSI – Nella denuncia presentata ai Carabinieri di Ferrara figurano come mancanti all’appello un disegno di Giovanni Battista Piazzetta raffigurante San Giuseppe con Gesù Bambino, due manoscritti di Felice Giani, tra cui un taccuino con 140 disegni dell’artista, e altri due libri antichi, di Benvenuto Cellini e di Paolo Mino.
IL MAXI FURTO – Gli inquirenti indagano da ieri nella casa che la scorsa settimana aveva ospitato, fra i tanti, anche Silvio Berlusconi, per il compleanno del papà di Sgarbi. Le indagini del reparto operativo di Ferrara, a cui collabora il Gruppo tutela patrimonio culturale dei Carabinieri, hanno già fatto un sopralluogo a casa Sgarbi alle ricerca di eventuali tracce o impronte.