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Ci ha lasciati Vittorio Sermonti, grande dantista, scrittore e docente

Aveva 87 anni, Vittorio Sermonti. E' morto a Roma, dopo una vita intera dedicata a Dante, al teatro e all'insegnamento

MILANO – Aveva 87 anni, Vittorio Sermonti. E’ morto a Roma, dopo una vita intera dedicata a Dante, al teatro, all’insegnamento. E proprio nella città eterna era nato il 26 settembre 1929, in una casa frequentata, tra i tanti amici, anche da Luigi Pirandello. Nel 1963 si laureò con lode all’Università Sapienza di Roma in Filologia Moderna con una tesi su Lorenzo Da Ponte. Negli anni collaborò con diversi giornali, dall”‘Unità” al “Mattino”. Regista radiofonico, lavorò insieme a Vittorio Gassman, Carmelo Bene e tanti altri grandissimi attori. Molto apprezzate anche le sue traduzioni dell'”Eneide di Virgilio (uscita nel 2007 Rizzoli) e delle “Metamorfosi” di Ovidio.

SE AVESSERO – All’inizio di quest’anno, Vittorio Sermonti era tornato in libreria con un romanzo autobiografico, “Se avessero” (Garzanti). Candidato al premio Strega, in questo libro l’autore tenta di fare i conti con i propri fantasmi, un libro che tra le tante sue facce è anche una cronaca particolareggiata dell’Italia e di un dopoguerra che non sembra finire mai.

L’AMORE PER DANTE – L’amore per Dante aveva radici lontane. Nell’87 gli era stata affidata dalla Rai la registrazione radiofonica dell’intera “Commedia” dantesca: ogni canto sarebbe stato introdotto da una sua premessa critica. Dal ’95 cominciò delle letture pubbliche dell’opera, che lo portarono dalla Basilica di San Francesco a Ravenna al Pantheon di Roma, dall’Argentina alla Turchia. Tra il 2009 e il 2010 si dedicò alla registrazione della versione definitiva dei cento commenti-racconto e delle letture dei cento canti della “Commedia”Sono tutt’ora in commercio le edizioni da lui curate di “Inferno”, “Purgatorio” e “Paradiso”. 

 

PHOTO CREDITS: www.vittoriosermonti.it

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