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Sassi Junior, la prima casa editrice sostenibile che realizza libri ecologici

Abbiamo intervistato l'editore veneto Luca Sassi in occasione di Books For Planet, la giornata in cui i libri scendono in campo per tutelare l'ambiente

MILANO – La prima casa editrice per bambini interamente dedicata all’ecologia. E’ questa Sassi Junior, l’innovativa realtà editoriale fondata dall’editore veneto Luca Sassi che fa del green thinking la sua missione facendo solo libri ecologici per bambini e ragazzi. L’uso di carta riciclata o certificata ottenuta da foreste sostenibili, gli inchiostri ecologici, l’aspetto naturale dei libretti e dei libri-gioco fanno di SASSI Junior un sinonimo di sostenibilità, eticità, modernità e allo stesso tempo di divertimento e fantasia. Abbiamo intervistato Luca Sassi in occasione di Books For Planet, la giornata in cui i libri scendono in campo per tutelare l’ambiente.

 

Come nasce Sassi Junior?

Sassi Junior è un marchio di Sassi Editore, casa editrice fondata dal fotografo Luca Sassi nel 2006. Nei primi anni di attività, le pubblicazioni erano interamente dedicate all’ecologia per materiali, packaging e contenuti: l’uso di carta riciclata o certificata ottenuta da foreste sostenibili, gli inchiostri ecologici e l’aspetto naturale dei libri-gioco hanno sin da subito connotato la collezione Sassi Junior come sinonimo di sostenibilità, eticità e, allo stesso tempo, di divertimento e fantasia. Con il passare degli anni le collane dedicate ai bambini si sono diversificate, ampliando l’offerta oltre la fascia 0-3 e arrivando fino a pubblicazioni dedicate a un pubblico di giovani adulti.

 

Qual è la vostra mission?

Sin dalla sua nascita, Sassi Junior ha avuto un respiro internazionale. Dal 2011 i suoi prodotti sono presenti in maniera consistente, oltre che in Italia, anche sul mercato francese. Ad oggi, inoltre, la rete di distribuzione internazionale e di vendita di diritti e coedizioni si è spinta ad includere molti altri Paesi europei ed extraeuropei, rendendo possibile la pubblicazione di libri-gioco in oltre venti lingue diverse. La prospettiva a medio e lungo termine prevede l’apertura verso nuovi mercati in tutto il mondo, molti dei quali hanno già manifestato un notevole interesse nei confronti del marchio. L’obiettivo di Sassi Junior è di continuare a sviluppare prodotti unici, dei book-plus (“ibridi” tra libri e giocattoli) che permettano a tutti i bambini di imparare accompagnando alla lettura delle attività pratiche, mantenendo una grafica elegante e un packaging innovativo già in grado di misurarsi con i principali competitor internazionali.

 

Quali sono le principali pubblicazioni e collane?

Attualmente la linea Sassi dedicata all’infanzia prevede due collane principali: la linea Junior, per bambini da 0 a 5 anni, caratterizzata da giochi educativi, puzzle, cubi componibili e memory, oltre naturalmente ai libri illustrati, per i più piccoli; e la serie Science, dedicata alla fascia d’età 6-10, che include libri e valigette di attività dai contenuti legati alla scienza, all’archeologia, alla zoologia, alla geografia, corredati da pop-up, puzzle 3D e costruzioni. A queste si aggiungono le collane Family, sviluppata con uno psicologo per l’infanzia, che comprende giochi di carte e da tavolo per aiutare i bambini a parlare con la propria famiglia, rilassarsi ed esprimere liberamente le proprie emozioni; e la linea Fiction, appena nata (il primo titolo, Le (stra)ordinare (dis)avventure di Carlotta, è in uscita a marzo 2018), dedicata alla narrativa per giovani adulti.

 

In che modo l’editoria italiana potrebbe contribuire a realizzare un sistema più sostenibile dal punto di vista ambientale?

Per chi pubblica grandi quantità di libri è molto importante dover rispondere a elevati standard di sostenibilità. L’uso di carta riciclata o proveniente da foreste sostenibili (certificazione FSC), così come l’uso di inchiostri ecologici, dovrebbe essere ormai all’ordine del giorno. I nostri prodotti sono tutti testati da laboratori accreditati per poter ottenere la certificazione CE ed escludere categoricamente l’utilizzo di materiali nocivi, per i consumatori così come per l’ambiente. Controllare che una produzione sia “corretta” dal punto di vista ambientale può talvolta essere impegnativo e oneroso, ma oramai è una prassi a cui è importante adeguarsi, ed è sempre più richiesta da un pubblico che, negli ultimi anni, ha dimostrato una grande sensibilità in merito

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