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“Punta alla luna”, la libreria dove piccoli lettori crescono

Abbiamo intervistato la libraia Francesca Beccalli per farci raccontare la breve storia della libreria, aperta a Milano zona Corvetto 5 mesi fa, e le sue peculiarità

MILANO – Non solo uno spazio per vendere libri, ma un punto di riferimento per la comunità del quartiere, in particolare per i più piccoli. Con questo scopo è nata cinque mesi in zona Corvetto a Milano fa la libreria Punta alla Luna, fondata da Francesca Beccalli, ex assistente sociale per minori maltrattati. Abbiamo intervistato Francesca per farci raccontare la breve storia della libreria e le sue peculiarità.

 

Come nasce la libreria “Punta alla luna”?

Nasce da una mia idea nel momento in cui ho scelto di smettere di lavorare nel sociale dopo 20 anni perché non reggevo più l’aspetto emotivo legato ad esso. Ho scelto quindi di aprire una libreria nel quartiere dove sono nata e cresciuta, con l’idea di creare un posto che vada oltre all’aspetto commerciale legato alla vendita di libri, e che possa diventare un punto di riferimento per il quartiere dove crescono anche i miei figli.

 

Quali attività portate avanti all’interno della libreria?

La libreria come pubblicazioni copre la fascia 0-16 anni, quindi anche le attività al suo interno si rivolgono allo stesso target di età. Realizziamo laboratori, letture animate, momenti di promozione della lettura rivolti ai bambini (a breve partirà un progetto in collaborazione con il municipio di zona). Realizziamo inoltre feste di compleanno da noi curate e cerchiamo di realizzare anche eventi rivolti anche agli adulti con incontri con autori o dedicati alla poesia.

 

Qual è stata la reazione da parte degli abitanti del quartiere all’apertura della libreria?

Molto positiva. Siamo aperti da 5 mesi ma c’è stata subito un’ottima risposta. Aprendo a fine ottobre, siamo stati favoriti dall’inizio del periodo natalizio. Come quartiere da subito c’è stata molta attenzione intorno a noi, anche da parte dei media. Una libreria piccola e indipendente che nasce in periferia, mentre tante realtà stanno chiudendo, ha destato clamore.

 

La vostra libreria è dedicata principalmente ai più piccoli. Come è possibile abituare alla lettura i bambini fin dalla tenera età?

Noi cerchiamo di educare alla lettura i più piccoli attraverso diverse attività che partono sempre dalla lettura di un libro, anche rivolti ai piccolissimi: abbiamo fato delle cose anche per i bambini di 12-18 mesi. La prima cosa che proponiamo in tutte le attività è una lettura animata, con una drammatizzazione delle voci o aiutandoci con audio e video ricreando un’ambientazione, oppure con il supporto di un illustratore. Inoltre, i bambini in libreria hanno la possibilità di toccarli, prenderli per mano i libri. Questo è importante per la loro formazione di lettori.

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