Sei qui: Home » Libri » Premio Strega 2017, Paolo Cognetti stravince!

Premio Strega 2017, Paolo Cognetti stravince!

Ieri sera si è tenuta la Settantunesima edizione del Premio Strega. Paolo Cognetti ha stravinto tutti i premi grazie al suo romanzo "Le otto montagne"

MILANO – Paolo Cognetti vince il 71° Premio Strega con 208 voti. Anzi, lo stravince col suo romanzo “Le otto montagne”. “Sono arrivato fin qui ma so da dove arrivo: dalla mia prima casa editrice, Minimum fax, e ora la splendida Einaudi che mi ha portato fino a qui. E voglio salutare e ringraziare i miei amici montanari. Viva la montagna!”. Secondo posto con 119 voti per Teresa Ciabatti col suo romanzo, “La più amata” (Mondadori).

LEGGI ANCHE: Paolo Cognetti, “La montagna è per me una possibilità di libertà”

COGNETTI STRAVINCE – Cognetti è riuscito a stravincere quest’ultima edizione: aveva già conquistato il premio Strega Giovani, grazie al sostegno di altri giovani che sono riusciti a farlo commuovere davanti al presidente della Camera, Laura Boldrini, che gli ha consegnato il premio. Ieri sera ha vinto anche lo Strega Off, la novità di quest’anno che si è svolta parallelamente nel Giardino di Monk, con il 57% dei voti, calcolati tra riviste, blog letterari e i presenti alla serata aperta a tutti. Il vincitore ha, inoltre, dichiarato: “La mia è una storia di padri e figli, di abbandono della civiltà, di libertà della vita selvatica. (…). Sono molto critico nei confronti dell’eccesso di comunicazione che viviamo oggi e trovo maggiore profondità in cose diverse dai social”.

LEGGI ANCHE: Teresa Ciabatti, “Nel mio libro metto a nudo me stessa e la mia famiglia”

NUOVA GIURIA – Lo scrittore milanese ha vinto in quest’edizione che è ritornata al Ninfeo di Villa Giulia dopo l’edizione dell’anno scorso, molto criticata, all’Auditorium Parco della Musica.
Secondo posto per Teresa Ciabatti con 119 voti, al terzo posto Wanda Marasco, 87 voti, con “La compagnia delle anime finte” (Neri Pozza); Matteo Nucci, 79 voti, “E’ giusto obbedire alla notte” (Ponte delle grazie); quinto Alberto Rollo, 52 voti, “Un’educazione milanese” (Manni).
Per la prima volta mancava lo storico presidente di giuria, Tullio De Mauro, sostituito quest’anno da Giovanni Solimine che ha allargato la giuria a 660 giurati, presieduta dal vincitore della passata edizione Edoardo Albinati.

© Riproduzione Riservata