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Piero Angela, maestro della divulgazione al Salone del Libro

Piero Angela si è raccontato al Salone del Libro di Torino, spiegando in particolar modo cosa sia e quale valore abbia la divulgazione

TORINO – Piero Angela è considerato da sempre il maestro della divulgazione ed è stato ospitato al Salone del Libro nella giornata di domenica. Originario di Torino, Piero Angela ha confessato che la sua famiglia risiede nella provincia di Torino almeno dal 1600. Rispetto al suo rapporto con la scuola, Angela confessa che ha sempre considerato l’insegnamento una punizione, anche nel mondo musicale. Iscritto a ingegneria, grazie a un amico costruisce un primo documentario sul jazz, a cui era tanto appassionato. Il programma SuperQuark arriva solamente negli anni 80, prima aveva fatto qualche documentario sulla tematica ambientale. Tra gli argomenti, incontro con un concorrente del rischia tutto, professore di parapsicologia che ha aperto la via a una nuova indagine sul paranormale, da cui poi trae origine il libro “viaggio nel mondo del paranormale”

 

Viaggio nel mondo del paranormale

La campagna di Piero Angela contro il mondo del paranormale ha lunga data. I pierangelisti, così venivano chiamati quelli che si dissociavano dal mondo del paranormale. Nel 1989 è nata anche l’organizzazione Cicap con lo scopo di promuovere l’indagine scientifica e critica sui cosiddetti fenomeni paranormali e più in generale sulle pseudoscienze. Uno dei cardini nel libro è quello di spiegare il metodo per conoscere e smentire il mondo del paranormale. Anche molti scienziati spesso cadono spesso nell’errore, iniziando a credere a questi inganni.

 

La scienza

Secondo Angela la scuola di oggi non prepara al mondo moderno, perché la scienza non viene veramente insegnata: non vengono spiegate la sua etica, il suo metodo. Attualmente Angela, insieme al professor Profumo, ha iniziato un progetto che consiste nel radunare gli studenti migliori, creando un corso esterno di 30 lezioni per 400 studenti. A spiegare vengono grandi uomini della società, perché insegnano quegli argomenti in cui poi i ragazzi saranno immersi nella società futura, che sarà completamente diversa da quella in cui viviamo ora. L’iniziativa sta piacendo e si sta diffondendo in altre università d’Italia: lo scopo è formare la società di domani formando innanzitutto le persone, insegnando un modo di ragionare e di criticare. Le lezioni sono poi fatte in streaming e chiunque può guardarle, mantenute in un archivio e accessibili a chiunque. È un modo nuovo per aiutare i giovani a capire il mondo.

 

Lo scopo della divulgazione

Lo scopo della divulgazione è diverso da quello dell’insegnante. L’insegante deve spiegare le materie, deve aiutare a capire i contesti e il quadro generale: il divulgatore deve aiutare a creare e a formare una mentalità scientifica, anche nel capire altre materie come l’economia. La divulgazione è fondamentale per essere preparati a capire un mondo che sta cambiando.

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