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“Pagine viaggianti” per portare i libri nelle zone colpite dal terremoto

Monica Maggi, presidente di Libra 2.0, è impegnata nel portare i libri nei luoghi meno convenzionali, grazie ai volontari ha realizzato una libreria presso la tendopoli di Santa Giusta, vicino Amatrice

MILANO – Un libro è magico: anche se in difficoltà e bisognosa di diversi beni primari, la gente si avvicina al libro come ad oggetto speciale ed unico,  fuori dal tempo e dagli schemi. E’ quanto affermato da Monica Maggi, presidente di Libra 2.0, l’associazione culturale nata nel 2013 in seguito alla chiusura dell’omonima libreria a Morlupo, un paese a trenta chilometri a nord di Roma. Da quel giorno, Monica Maggi è impegnata nel portare i libri in mezzo alla gente e nei luoghi meno convenzionali, grazie al progetto “Pagine viaggianti”, che ha visto come ultima tappa la tendopoli di Santa Giusta, vicino Amatrice, uno dei centri colpiti dal sisma dello scorso 24 agosto.

LA CRISI DEL LIBRO – Libra 2.0 nasce dalle ceneri dell’omonima libreria, costretta a chiudere a causa della persistente crisi che colpisce le realtà indipendenti italiane. Le motivazioni della crisi del libro nelle parole di Monica Maggi. “In Italia si legge poco per diversi motivi: a causa del costo dei libri, per la loro distribuzione squilibrata ad appannaggio dei grandi nomi, per le difficoltà che hanno gli autori emergenti nel trovare spazio. tutto questo penalizza il lettore medio, il quale non ha abbastanza tempo per trovare il libro giusto, non ha quindi “tempo lento”.”

PAGINE VIAGGIANTI – Monica Maggi non si arrende: la sua mission prosegue portando i libri in mezzo all gente, nei luoghi, sulla carta, meno indicati. “Il progetto “Pagine viaggianti” – spiega Monica – nasce il 23 aprile 2013, presso fermate non molto trafficate della linea A e B della metro di Roma. Il concetto è semplice: far viaggiare un libro, portarlo con se. L’esperimento è stato un successo inaspettato: in poco tempo sono stati esauriti tutti i libri messi a disposizione”. Proprio in questo consiste il successo dell’iniziativa “Pagine viaggianti”, ovvero al fatto che i libri sono stati distribuiti in luoghi non deputati alla lettura: mercati rionali, ospedali, piazze.

LA LIBRERIA NELLE TENDOPOLI – Dopo il terremoto dello scorso agosto, Monica Maggi è stata contattata per portare i libri all’interno delle tendopoli. “Ciò rappresentava per i terremotati un modo per tornare alla normalità. Il sostegno da parte delle istituzioni è difficile: entrare in contatto con loro implica una lunga trafila. Abbiamo quindi allestito grazie ai volontari di Libra una libreria presso la tendopoli di Santa Giusta, vicino Amatrice. oggi completeremo l’allestimento. Le frazioni intorno ad Amatrice non hanno nulla, ecco perché è importante allestire appositi spazi dedicati ai libri nelle diverse frazioni limitrofe. Anche se in difficoltà e bisognosa di diversi beni primari, la gente si avvicina al libro perché è magico, un oggetto fuori dal tempo e dagli schemi, anche quando si ha necessità di altro”. Non mancano le difficoltà legate al progetto, dovute in particolare alla necessità di trovare dei librai il fatto che occorre avere un libraio che si faccia carico della messa in ordine dei testi all’interno delle diverse postazioni. Un problema superabile, grazie alal solidarietà ed alal disponibilità di diverse realtà che hanno sposato il progetto “Pagine viaggianti”. “Mi preme sottolineare – conclude monica Maggi – come l’aiuto sia arrivato da due realtà del nord di Milano: Multisolidarietà ed il Comitato Linate, i quali ci hanno dato uan grossa mano nell’allestire la libreria e procurare i libri presso le tendopoli”.

 

 

 

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