MILANO – Lโultima opera a regola dโarte, รจ il caso di dirlo, รจ frutto del lavoro e dellโingegno dellโarchitetto olandese Rem Koolhaas. Questa volta la sua architettura sposa il mondo del libro con la costruzione della nuova Qatar National Library di Doha. 45 mila metri di tecnologia pura, incontrando il favoloso mondo dei libri
La struttura
La biblioteca ha finito per imporsi come infrastruttura culturale primaria, non solo del quartiere. Il progetto aveva preso piedi giร 10 anni fa in quanto era stata concepita come biblioteca universitaria a completamento di un campus che raduna qui le piรน prestigiose universitร internazionali. A dirigerla, uno dei maggiori esperti mondiali in gestione di biblioteche, lโegiziana-americana Sohair F. Wastawy. La biblioteca si compone di un unico grande ambiente interrotto qua e lร solo da qualche colonna. Il soffitto da cui entra un abbondante luce naturale attraverso le grandi finestre a rombo, รจ di un bianco lucido a origami. La forma della biblioteca, spiega lโarchitetto, รจ quella di un quadrato in cui si sollevano due angoli opposti. Una scelta ben ponderata, per far assicurare un atrio ombroso nei 7 mesi dal clima piacevolmente caldo e nei restanti 5 particolarmente torridi. Lโarchitettura, inoltre, pone lโingresso al centro dellโedificio, cosรฌ da addentrarsi direttamente nel cuore della biblioteca e senza il rischio di perdersi.
Polo culturale
I volumi della biblioteca sono oltre 800 mila, di cui quasi 300 mila fanno parte della Heritage collection โ libri antichi e manoscritti. Questa sezione particolarmente preziosa รจ stata progettata dallโarchitetto e dal suo studio OMA, in unโarea seminterrata al centro del quadrato. Le sale tematiche e di lettura sono rivestite di un marmo iraniano e qui ha accesso un gruppo ristretto di studiosi e appassionati di libri antichi. A queste si aggiunge un auditorium multi-funzione per conferenze e concerti che, come spiega il sito Abitare, โsi incastra abilmente nella pianta dellโedificio occupandone un โtasselloโ ma senza compromettere lโunitร dello spazio, anche perchรฉ al posto delle pareti ha una speciale tenda isolante che consente di viverlo come un teatrino a sรฉ stante o un palco aperto da cui rivolgersi allโintera platea della biblioteca. Ma non finisce qui perchรฉ a rendere la biblioteca sempre piรน un polo culturale in grado di attrarre soprattutto le famiglie, sono la sala di registrazione, un set fotografico e il fab-lab con stampanti digitali per imparare a disegnare e realizzare oggetti.
Photo: The Penisula