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Non riesci a leggere in macchina perché poi stai male? Ecco il motivo

Non riesci mai a leggere durante un viaggio in macchina e non hai mai capito il perché? La scienza ha una risposta per te

MILANO – La maggior parte degli amanti dei libri spende la grande parte del proprio tempo libero a leggere. Un viaggio in treno, così come in aereo o in macchina ( ma solo se non si deve guidare), diventa il momento perfetto per dedicarsi alle proprie letture preferite. Ma alcuni di voi, purtroppo, avranno sperimentato la sensazione di nausea ogni volta che hanno cercato di leggere un libro in macchina. Ma da cosa dipende questo terribile fastidio per tutti gli amanti della lettura? Scopriamolo grazie a Bustle.com

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LA SPIEGAZIONE DELLA SCIENZA – La scienza ha una teoria sul perché le persone possano avere la nausea se leggono in macchina. A coloro che non hanno questo problema tutto ciò potrebbe sembrare strano, ma ci sono davvero tante persone che rinunciano alla lettura in viaggio perché si sentono male fisicamente. Il neuroscienziato Dean Burnett ha spiegato, in una recente intervista, che probabilmente questo ha a che fare con il modo in cui il cervello elabora le informazioni. Quando sei in una macchina, tutti i segnali provenienti dai muscoli dicono che non sei in movimento, ma il liquido nell’orecchio interno dice il contrario. E rende difficile per il vostro povero cervello, che elabora input sensoriali, capire cosa stia succedendo. Fortunatamente, guardando fuori dal finestrino è sufficiente di solito per aiutarvi a stare meglio. Quando si legge un libro, non si sta guardando fuori dal finestrino, ma una piccola pagina piena di testo. Tutto ciò confonde ulteriormente il cervello impedendogli di percepire il movimento.

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LA TEORIA – Secondo Burnett la mancata corrispondenza delle informazioni sensoriali (i muscoli dicono sei fermo, mentre l’orecchio dice che ti stai spostando), imita in realtà gli effetti di alcuni veleni, almeno dal punto di vista del cervello. E quando sei stato avvelenato, la cosa da fare è vomitare ed espellere il veleno. Così, evolutivamente, è proprio quello che gli esseri umani sono programmati per fare. Così il mal d’auto è davvero è la reazione del cervello che pensa che tu sia stato avvelenato. Naturalmente, non è una sensazione poi troppo bella quando tutto quello che volevi fare era leggere un capitolo o due di un libro. Dopo aver sperimentato questo tipo di esperienze sensoriali, una volta che si è adulti, il cervello è in grado di riconoscere che cosa sta realmente succedendo. E questo è il motivo per cui i bambini hanno maggiori probabilità di avere il mal d’auto e perché alcune persone che non potevano leggere in macchina quando erano più giovani ora lo possono fare da adulti. Tutto ciò ci insegna che basta allenare il cervello a leggere in macchina e il gioco è fatto. Se si comincia ad avvertire mal d’auto durante la lettura, basta prendere una pausa per guardare fuori dal finestrino o per sentire il vento che ti scorre sul viso per far rendere conto il tuo cervello che sei in movimento.

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