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Le lezioni di vita tratte da Harry Potter per affrontare il 2018

Partendo dall'amore, che è il più grande potere di tutti, ecco alcune alcune delle lezioni di vita ricevute dai libri di Harry Potter e che porteremo con noi in questo 2018

MILANO – Il 2017 ha segnato i dieci anni dall’uscita dell’ultimo libro di Harry Potter e i venti dall’uscita del primo. Fin dalla suo esordio, Harry Potter ha decisamente segnato un’intera generazione. Tutti, chi più e chi meno, siamo cresciuti con Harry, Ron ed Hermione, le cui storie e insegnamenti si rivelano più attuali che mai. Partendo dall’amore, che è il più grande potere di tutti, ecco alcune alcune delle lezioni di vita ricevute dalla serie e che porteremo con noi in questo 2018.

Mettere in discussione le autorità

I libri di Harry Potter sono abbastanza chiari su questo punto: solo perché qualcuno ha potere, non significa che dovrebbe essere ascoltato.  Un consiglio altrettanto importante, è quello di mettere in discussione le figure di autorità che ami e di cui ti fidi. Lupin, ad esempio, è l’unico buon insegnante di tutta la serie, qualcuno che capisce i pregiudizi in prima persona. Eppure, quando Hermione cerca di parlargli dei diritti degli Elfi Domestici, Lupin la respinge e difende lo status quo. I libri ci ricordano dunque di continuare a fare domande, anche quando è scomodo.

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Ci sono diversi tipi di coraggio

Se c’è una cosa che la serie di Harry Potter insegna, è che ci sono diversi tipi di coraggio. Persino Severus Piton, che nei primi romanzi è etichettato come uno dei maggiori antagonisti del protagonista Harry Potter, successivamente verrà coinvolt0 in alcuni segreti che ne ribalteranno completamente il suo ruolo. Anche personaggi come Neville e Luna vengono ricordati per essere coraggiosi e solidali con i loro amici, anche quando non corrono a capofitto nel pericolo.

I giovani possono fare la differenza

Tra debiti e poca sicurezza sul lavoro, questo non è forse il momento migliore per i giovani. Nonostante ciò se c’è una cosa che i libri di Hary Potter ci vogliono insegnare, è che la vecchiaia non è sinonimo di saggezza e che i giovani, nonostante tutto, non sono mai completamente impotenti.

Il cappello di smistamento non è onnipotente

Uno degli insegnamenti che ci ha voluto lasciare la serie, è che il cappello di selezione non è stato in grado di definire a pieno i personaggi. Anche se fieri della loro casa di appartenenza, Harry e Silente spesso ci ricordano che sono le nostre scelte a definire chi siamo. Non dare quindi per scontato che si è dei vigliacchi solo perché non si è un Grifondoro e non usare l’essere un Serpeverde come una scusa per essere sempre un cretino.

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Avere consapevolezza delle proprie azioni

Hermione è un personaggio dal cuore generoso ma nel fare cìò spesso non ascolta quali siano i problemi altrui. Il 2017 è stato un anno frustrante e molti di noi erano alla ricerca di modi per contribuire a sostenere le cause che ci interessano. Ma per fare ciò è sempre bene prendere un momento e assicurarsi che stiamo aiutando nel modo più utile, non solo nel modo in cui ci crediamo possa essere più soddisfacente.

Piccole scelte possono avere un grande impatto

Nell’ultimo anno sarà capitato più volte di sentirci impotenti. Nella serie della Rowling, è spesso il più piccolo atto di buona volontà di Harry che torna a salvarlo alla fine. Ci sono una serie di momenti minori che hanno finito per giocare un ruolo importante più avanti nella serie. La più piccola delle buone azioni, infatti, può far pendere la bilancia, anche se al momento non sembra così.

Va bene essere arrabbiati

Soprattutto in Harry Potter e l’Ordine della Fenice, la Rowling ci mostra un Harry particolarmente arrabbiato. Non è il suo lato migliore ma è comprensibile vederlo anche sotto questo aspetto. Rowling mette in chiaro che la rabbia è una reazione giusta e naturale quando si tratta di traumi, stress o di un governo orribile e corrotto

Sfogare la propria rabbia

Un aspetto che può essere considerato positivo, è che Harry ha sempre fatto affidamento sui suoi amici, anhe a costo di andargli contro. La lezione secondo la quale non bisogna soffrire in silenzio, risulta ancora tanto valida. Avere buoni amici, significa avere accanto a se una valvola di sfogo, che ci permette di non imbottigliare tutta quella rabbia che ci portiamo dentro.

Le storie contano ancora

Non è esagerato dire che Harry Potter è una delle pietre miliari della nostra generazione. E se proprio ci deve essere  una storia generazionale che rappresenti i nostri valori, che sia almeno una storia che appresenti soprattutto empatia, resistenza e amore. E’ proprio per questo, dunque, che le storie contano ancora

 

 

 

 

 

 

 

 

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