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“La spia”, a novembre arriva in libreria la Mata Hari raccontata da Paulo Coelho

Il nuovo atteso romanzo di Paulo Coelho, 'La spia', sarà pubblicato in Italia da La nave di Teseo il 10 novembre 2016

MILANO – Lo scrittore e poeta brasiliano Paulo Coelho arriverà nelle librerie italiane con un libro tutto nuovo, “La spia”. Il suo nuovo romanzo sarà dedicato a Mata Hari, che lo scrittore ha definito “una delle prime femministe”. Sarà in tutte le librerie il prossimo 10 novembre con un lancio in contemporanea mondiale.

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LA SPIA –  Come sottolinea l’Ansa, “La spia”, scritto in prima persona, racconta la vita di Mata Hari attraverso la sua ultima lettera, scritta una settimana prima della sua esecuzione. Di fronte al plotone, guardando negli occhi i suoi assassini, dopo aver rifiutato di farsi bendare, Mata Hari disse: “Sono pronta”. Coelho ha raccontato di aver svolto un grande lavoro di documentazione e approfondimenti per raccontare la storia. Lo scrittore brasiliano ha avuto accesso a un gran tesoro di informazioni, un grande numero di documenti rari senza i quali difficilmente avrebbe potuto comporre il libro che aveva in mente. Negli ultimi anni, infatti, i servizi segreti di Inghilterra, Germania e Olanda hanno reso pubblici i documenti secretati che riguardano Mata Hari. Protagonista negli anni della prima guerra mondiale, accusata di essere una spia e per questo motivo condannata a morte, Mata Hari ha osato liberarsi dal moralismo e dai costumi dell’inizio del XX secolo, ma ha pagato con la sua vita. Mentre attendeva l’esecuzione ha scritto un grandissimo numero di lettere in cui traspaiono le sue scelte di vita e i suoi più forti sentimenti. E’ proprio questo il punto di partenza utilizzato da Coelho per la sua opera.

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LE DICHIARAZIONI DI PAULO COELHO – Paulo Coelho ha rilasciato anche importanti dichiarazioni in merito alla storia che ha deciso di raccontare: “Mata Hari  è stata una delle prime femministe, ha sfidato le aspettative degli uomini dell’epoca e ha scelto una vita indipendente e non convenzionale. Dalla sua vita possiamo trarre una lezione che vale anche oggi, quando gli innocenti pagano ancora con la vita le accuse dei potenti”. “Paulo, sottolinea Elisabetta Sgarbi, non ha mai scritto lo stesso romanzo, e ogni volta ha avuto il coraggio di cambiare, restando, così, sempre fedele a se stesso. Mi sembra, tuttavia, che ci sia un filo rosso: ha sempre raccontato donne esuberanti, controverse, ma straordinariamente libere.

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