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“La ragazza del treno” riuscirà a coinvolgervi anche se avete già letto il libro

I lettori conoscono già i colpi di scena ed il finale inaspettato del romanzo di Paula Hawkins, cosa avrà di speciale il film a riuscire a coinvolgerli come se non conoscessero la storia?

MILANO – Il dilemma è sempre lo stesso, riusciremo ad apprezzare il film anche se abbiamo amato il libro? Il romanzo di Paula Hawkins “La ragazza del treno” ha venduto più di 2 milioni di copie a soli tre mesi dalla sua pubblicazione, diventando un caso letterario a livello mondiale. Ora che è stata annunciata la data di uscita dell’adattamento cinematografico del romanzo, è naturale chiedersi come farà la regista Tate Taylor ad attirare al cinema i lettori della Hawkins. Attenzione: se non volete scoprire maggiori dettagli sulla storia non continuate a leggere.

LA STORIA – Tre donne, Rachel, Megan e Anna, raccontano le loro storie, che si intrecciano a causa di un delitto irrisolto. Rachel, la vera protagonista del romanzo, è una donna diverziata con seri problemi di alcolismo che tutti i giorni, per salvare le apparenze, prende il treno che la porta a Londra, dove lavorava prima che la licenziassero. Durante il tragitto Rachel osserva le vite delle persone che abitano vicino ai binari del treno ed in particolare si affeziona ad una coppoa, a cui ha dato i nomi di Jess e Jason, ma che in realtà si chiamano Scott e Megan. Nel frattempo la donna continua ad annegare i suoi problemi nell’alcol perchè non riesce a superare il fatto che il suo ex marito si sia sposato con la sua amante, Anna, con la quale ha avuto un bambino. Tutto cambia quando un giorno Rachel vede Megan con un altro uomo e, poco tempo dopo, la donna scompare misteriosamente. La notte della scomparsa di Megan coincide con la notte in cui Rachel ha bevuto più del solito ed è rimasta ferita senza riuscire a ricordarsi nulla di ciò che è avvenuto. Pensando di essere in qualche modo responsabile di ciò che è accaduto Rachel inizia ad indagare, portanto alla luce un’inquetante verità.

DAL LIBRO AL FILM – Come potranno i lettori rimanere incollati allo schermo a guardare un film dove l’attrazione principale sono proprio i colpi di scena? Un film può semplicemente attrarci per il piacere di vedere i personaggi che abbiamo conosciuto sulla carta muoversi e agire sul grande esterno o abbiamo bisogno di qualche motivazione in più per uscire di casa e pagare il prezzo del biglietto? La regista Tate Taylor ha deciso di seguire fedelmente la trama del romanzo, cercando di creare un’atmosfera di suspence e mistero in grado di non deludere neppure coloro che già conoscono il finale della storia. Ciò che rende “La ragazza del treno” così avvincente è che niente appare come è in realtà, e il fatto che la narratrice non sia del tutto attendibile a causa del suo problema di alcolismo ti permette di ricostruire la storia insieme a lei, senza riuscire ad indovinare in anticipo i tasselli mancanti. Sicuramente il compito della regista non è stato facile, sopratutto nel cercare di ricreare lo stato confusionale di Racheal ed il suo lento percorso verso la lucidità. Come sempre, non mancheranno mai i lettori delusi dalla visione, ma senza dubbio sta per uscire nelle sale un film che farà molto parlare di sè.

 

 

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