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La lettera d’addio ricevuta da Sophie Calle

Una mattina Sophie Calle ha acceso il computer e ha trovato una mail del fidanzato che la lasciava, ma non si è abbattuta. Voi come avreste reagito?

MILANO –  Sophie Calle è stata lasciata per mail. Forse una delle cose più brutte che possa capitare e per questo non può che ricevere la solidarietà di tutto il mondo femminile. Effettivamente è proprio quello che è successo, Sophie ha deciso di inviare la lettera ad altre 100 donne per vedere la loro reazione. Il risultato è stato in mostra alla Biennale di Venezia.

“Sophie è da qualche tempo che voglio scriverle e rispondere alla sua ultima email.
E’ vero che ritenevo fosse meglio parlarle e dirle a voce quel che ho da dirle.
Lo farò almeno per iscritto.
Come ha potuto vedere in questo periodo io stavo male.
Una sorta di tremenda angoscia contro la quale non posso fare granchè se non procedere impeterrito per tentare di batterla in velocità.
Quando ci siamo incontrati lei aveva posto una condizione: non diventare la quarta.
Quindi io avevo promesso di non vedere le altre.
Credevo che questo sarebbe bastato
Credevo che il suo amore e il fatto di amarla sarebbero bastati a farsì che sempre l’angoscia che mi spinge a cercare altrove si placasse.
Ma le cose sono peggiorate.
Quindi questa settimana ho ripreso a chiamare le altre.
Lo so cosa significa per me, in quale ciclo mi trascinerà.
Non le ho mai mentito, non comincerò a farlo oggi.
All’inizio della nostra storia lei aveva posto un’altra regola, il giorno in cui no due avessimo smesso di essere amanti, per me non ci sarebbe stata la possibilità di vederla.
Sa bene come questo vincolo non possa che apparirmi devastante ed ingiusto perchè lei continua a vedere PRR.
Oggi, però, è possibile commisurare l’importanza della mia decisione dal fatto che io sia pronto a sottostare al suo volere.
Quando invece non vederla più, non parlarle più, non cogliere più il suo sguardo sulle cose e sugli esseri, nella sua dolcezza su di me mi mancheranno infinitamente.
Qualunque cosa accada, sappia che non smetterò mai di amarla nel modo che è stato il mio dal momento in cui l’ho conosciuta, e che si protarrà in me e non morirà.
Ma oggi sarebbe una orrenda buffonata tenere in vita una situazione per entrambi difficile ed insanabile.
Ma sappia che quello che io provo per lei e quello che lei prova per me è l’ultimo pegno di quel che fu tra di noi e che resterà unico.
Avrei tanto voluto che le cose andassero in un altro modo.
Abbia cura di se.”

 

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(Fonte: La Repubblica)

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