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Jean-Paul Sartre, le frasi e gli aforismi celebri

Nel 1964 Jean-Paul Sartre fu insignito del Premio Nobel per la Letteratura. In occasione del suo anniversario ricordiamolo attraverso le sue frasi più celebri

Oggi il mondo delle lettere ricorda l’anniversario di Jean-Paul Sartre, una delle voci più potenti e profonde del secolo scorso. Considerato uno dei più importanti rappresentanti dell’esistenzialismo, corrente che concepisce la filosofia come analisi dell’esistenza, nel 1964 Sartre fu insignito del Premio Nobel per la Letteratura. Lo scrittore lo rifiutò, asserendo che solo a posteriori, dopo la morte, sia possibile esprimere un giudizio sull’effettivo valore di un letterato. Vogliamo ricordare questo importantissimo autore con le sue frasi più celebri.

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Clicca qui per leggere e condividere gli aforismi dello scrittore ! 

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“Il mondo è iniquità: se lo accetti sei complice, se lo cambi sei carnefice.”

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“L’uomo è condannato ad essere libero.”

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“L’inferno sono gli altri.”

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“Quando i ricchi si fanno la guerra, sono i poveri che muoiono.”

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“Si è sempre responsabili di quello che non si è saputo evitare.”

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“Quando non si fa nulla, ci si crede responsabili di tutto.”

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“L’uomo non è la somma di quello che ha, ma la totalità di quello che non ha ancora, di quello che potrebbe avere.”

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“Il mondo può benissimo fare a meno della letteratura. Ma ancor di più può fare a meno dell’uomo.”

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“Alle tre del mattino è sempre troppo presto o troppo tardi per qualsiasi cosa tu voglia fare.”

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“È vero che non sei responsabile di quello che sei, ma sei responsabile di quello che fai di ciò che sei.”

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