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In Belgio catturano libri invece che Pokemon

Un preside di una scuola primaria ha sviluppato un gioco online per cercare libri al posto dei Pokemon. Scopriamo insieme l'iniziativa

MILANO – Cercare libri al posto di Pokemon. E’ stata questa l’idea di un preside belga, ispirato dal successo dell’app Pokemon Go, professore di una  scuola primaria che ha sviluppato un gioco online con l’obiettivo di cercare libri al posto dei mostri di uno dei cartoni animati più celebri al mondo. Scopriamo insieme l’iniziativa grazie a Bustle.com.

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CACCIA AI LIBRI – Mentre in Pokemon Go, i giocatori usano il GPS di un dispositivo mobile e la macchina fotografica per catturare le creature virtuali giro per la città, la versione del belga Aveline Gregoire vive attraverso un gruppo su Facebook chiamato “Chasseurs de livres” (“Cacciatori di libri”). Tutti coloro che partecipano al gioco possono pubblicare immagini e suggerimenti relativi al luogo in cui hanno nascosto un libro, cosicché tutti possano iniziare a dargli la caccia. Ogni volta che qualcuno legge un libro, lo può “rimettere in libertà” in giro per la città.

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COME E’ NATA L’IDEA? – “Mentre stavo organizzando la mia biblioteca, mi sono reso conto che non avevo abbastanza spazio per tutti i miei libri. Avendo giocato Pokemon Go con i miei figli, ho avuto l’idea di “rilasciare” i libri in giro per la città – ha dichiarato all’agenzia Reuters Gregoire. Il gioco è iniziato solo poche settimane fa e più di 40.000 persone si sono già iscritte al gruppo su Facebook. I libri che sono stati nascosti in giro per la città variano dalle favole per bambini ai libri più impegnati di Stephen King. Dove? Principalmente a Bruxelles e nei suoi dintorni. I volumi sono avvolti in contenitori di plastica per essere protetti dalla pioggia. Alcuni lettori sono così fidelizzati a questo nuovo gioco che hanno dichiarato è entrato a far parte delle loro vite. Chi trova un libro ne lascia poi un altro a piacere (ma c’è chi ne lascia anche più di uno) e ovviamente avverte su facebook che il libro-tesoro è stato trovato. Il successo dell’iniziativa potrebbe presto portare Gregoire a pensare di sviluppare una vera e propria app !

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