“Il ponte spezzato” di Philip Pullman “Sono un bianco con la faccia nera, ecco quello che sono. Non faccio parte di nessun mondo”. «Intreccio solido, scrittura perfetta, ambientazione originale e personaggi affascinanti..
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“Una prova ulteriore della maestria di Philip Pullman”. Così esordisce il New York Times in copertina, e io concordo su tutta la linea. Il ponte spezzato ci porta in Galles, dove conosciamo Ginny, una ragazzina di sedici anni alle prese con i propri problemi. Nonostante la vita agiata, in compagnia dell’amatissimo padre Tony, la ragazzina mostra una inquietudine profonda dovuta al proprio senso di appartenenza; infatti, in tenera età, si rende conto di avere la pelle nera e origini haitiane, che la porta ad essere così diversa dai suoi coetanei bianchi. In continuo contrasto con se stessa e con il mondo che le ruota attorno, Ginny si affida all’arte, grande passione ereditata dalla madre defunta, che la porta a desiderare di saperne di più riguardo le proprie origini…
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Laura Mussolin
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