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I libri usciti nel 2017 da regalare a un appassionato di musica

Dai diari dei concerti scritti direttamente dai cantanti ai libri che mettono al centro delle storie la musica stessa, ecco a voi alcune idee che potete far trovare sotto l'albero quest'anno a Natale

MILANO – Il calendario segna meno venti giorni all’arrivo del Natale ma la corsa alla ricerca del giusto regalo è iniziata con un pò d’anticipo. Se c’è un regalo che non rischia di diventare monotono e ripetitivo è senz’altro un buon libro. E non bisogna necessariamente essere accaniti amanti dei libri per regalare o ricevere in dono questo oggetto così speciale. Tra le tante novità letterarie che ci hanno sorpresi in questo 2017, dobbiamo senz’altro dedicare la giusta attenzione ai libri di musica. Dai diari dei concerti scritti direttamente dai cantanti ai libri che mettono al centro delle storie la musica stessa, ecco a voi alcune idee che potete far trovare sotto l’albero quest’anno a Natale.

SBAM! di Jovanotti

Si tratta di una delle ultime uscite di questo 2017. SBAM! si configura come la nuova grande idea artistica di Lorenzo Jovanotti, mai vista fino a ora nel mondo dell’editoria,e che magari segnerà una nuova via evolutiva fra il libro e la rivista.  SBAM! è il diario musicale e personale di Lorenzo, scritto durante la lavorazione del suo album e a cui si aggiungono intrecciandosi immagini, voci, idee di grandi scrittori, artisti e musicisti italiani e stranieri, con contributi per la maggior parte inediti. Al suo interno è possibile trovare inoltre tutti i testi delle canzoni dell’album OH, VITA!. Metà del libro è un suo racconto, ottanta pagine di avventure “ai confini della realtà”, dove sembra proprio di entrare nella sua testa. L’altra metà è un ritrovo di gente che crede nella forza della parola. Filo conduttore di SBAM! è la voglia di lasciarsi sorprendere, di avere visioni, di interpretare i segni, di non omologarsi, di essere liberi.

Non smettere di trasmettere di Claudio Baglioni

Esiste un modo non impersonale di vivere i social? È possibile ridurre e non aumentare le distanze?  Si può rimanere se stessi, senza stravolgere la propria identità, né lasciarsi trascinare nel gioco, non sempre divertente o innocente, della finzione? C’è posto per pensieri veri, parole vere, sentimenti ed emozioni vere? Ci possono essere profondità senza pesantezza, leggerezza senza banalità, dialettica senza polemica e confronto senza offesa? Claudio Baglioni ci dimostra di sì: tutto questo è possibile. E lo fa, utilizzando la forma antica e romantica della lettera, nell’universo veloce e distratto dei social, recuperando e dando fiato e tempo a quei pensieri e a quelle parole che il mondo social cerca, ma raramente è in grado di offrire. Lettere dal tempo raccoglie le vere e proprie lettere  che Baglioni scrive alle centinaia di migliaia di persone che lo seguono sul suo profilo Facebook. Lettere personali nel linguaggio e nella forza delle riflessioni, ma anche nei destinatari, dal momento che non sono indirizzate a una platea informe e anonima, ma pensate come un “da me a te” diretto, intimo e vero, frutto della sensibilità.

Rock Therapy di Massimo Cotto

A chi non è capitato di ascoltare di continuo quella canzone che sembra descrivere esattamente il nostro mal d’amore? E chi non è mai esploso in un grido liberatorio cantando a squarciagola il brano che in quel momento sente esprimere meglio di ogni altro il suo stato d’animo? Massimo Cotto racconta 344 canzoni attraverso storie, meraviglie, segreti e ricordi personali, catalogandole secondo il bisogno a cui possono rispondere o il disturbo che aiutano a curare. Non solo un compendio delle tracce fondamentali del nostro rock quotidiano, ma un atlante emozionale, un mosaico di suoni, parole e sensazioni che scaturiscono dagli ascolti. Cotto trasmette il piacere di narrare e ci regala un libro che è un compagno di viaggio, una guida, un’agenda o un blocco per appunti, un talismano, un ricettario, uno di quei volumi da consultare in ogni occasione, consapevoli del fatto che la musica «se siamo fortunati ci salva la vita, nella peggiore delle ipotesi ci migliora la giornata»

Per un bacio d’amor. I baci della canzone italiana

La storia del bacio nella canzone italiana è complessa. Assente nella grande stagione del melodramma ottocentesco, assumerà un posto importante nel teatro dell’opera, raggiungendo con Puccini il massimo della sensualità. Anche i baci delle prime canzoni italiane, quelle del café chantant, del varietà e dei tabarin sono carnali, fortemente erotici, peccaminosi. Intorno al 1930, tutto cambia: alla radio e nei primi film sonori si lanciano canzoni per persone comuni, che sognano di avere mille lire al mese, una casettina piccola e carina, un matrimonio felice. Niente più amori torbidi, baci e carezze audaci. Si opera una censura che crea un codice che resterà valido per molti decenni.

Michael Jackson rewind. Vita ed eredità del re del pop

Quando Michael Jackson scompare, il 25 giugno 2009, ha venduto circa 750 milioni di dischi in tutto il mondo nei suoi 45 anni di carriera. Ha vinto 26 American Music Awards e 13 Grammy Awards oltre al Grammy Lifetime Achievement Award. Si classifica al n. 3 – dopo i Beatles ed Elvis Presley – nell’elenco degli artisti più venduti. Rimane uno degli artisti più popolari – e discussi – di tutti i tempi. L’autore Daryl Easlea esplora a ritroso la vita e l’eredità di Michael Jackson. Dalla tragica morte, attraversando gli anni d’oro come pop star solista, fino alla collaborazione coi fratelli nei Jacksons e Jackson 5 e alla vita a Gary, Indiana, questa è una storia illustrata completa del Re del Pop. Immergetevi nella sua vita, nel suo genio, nei suoi demoni e, soprattutto, nella sua musica, che era e continua a essere la colonna sonora per le generazioni di tutto il mondo. Con 200 immagini, una cronologia pieghevole della sua vita, una discografia degli album solisti in studio, una prefazione di Ndugu Chancler, e molto altro.

Il canone dei cantautori italiani

Lo scorso anno l’ assegnazione del premio Nobel per la letteratura al cantautore statunitense Bob Dylan ha dimostrato come la canzone d’autore sia un oggetto artistico munito di una propria esclusività letteraria, per meglio dire un genere letterario, in grado dunque di esprimere una propria letteratura autonomamente intesa. Il presente lavoro, nato da una tesi di dottorato di ricerca presso l’università Tor Vergata di Roma iniziato nel 2014, scaturito quindi da un progetto decisamente precedente all’assegnazione del Nobel a Dylan, si prefigge il compito di individuare le specificità codicologiche di tale genere e stilarne il canone italiano.

 

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