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I libri più belli usciti (finora) nel 2018

Abbiamo superato la metà di questo 2018, ed è possibili già fare dei bilanci provvisori legati ai libri usciti. Ecco le segnalazioni, molto variegate, che ci sono arrivate da scrittori e giornalisti

MILANO – Da qualche settimana abbiamo già superato la prima parte di questo 2018, e di certo non sono mancate le novità editoriali in questi sei mesi. Quali sono i libri usciti quest’anno che vale la pena leggere, anche in vista del maggior tempo a disposizione grazie alle ferie estive? Abbiamo chiesto a scrittori e giornalisti italiani di indicarci quale fosse per loro il libro più bello uscito finora quest’anno. Ecco le risposte, molto variegate, che ci sono arrivate: da notare che due volte sono stati segnalati i libri “Le assaggiatrici” di Rosella Postorino e Il selvaggio di Guillermo Arriaga, mente ben tre volte “La Corsara” della finalista Strega Sandra Petrignani.

 

Marino Magliani (autore del libro “Prima che te lo dicano gli altri”)

Il libro più bello uscito finora nel 2018: “Autismi di Giacomo Sartori.

 

Edoardo Montolli (autore del libro “I diari di Falcone”)

Il miglior libro uscito finora nel 2018: “Chiedi al cielo” di Carmela Scotti.

 

Simona Sparaco (autrice del libro “sono cose da grandi”)

Io ho molto amato il libro di Rosella Postorino che ha appena vinto anche il Premio Campiello. Il più bel libro del 2018, senza di dubbio. Le assaggiatrici, uno di quei rari libri che fanno davvero riflettere sul senso di responsabilità.

 

Giuliano Pesce (autore del libro “L’inferno è vuoto”)

Come libro più bello del 2018 consiglio “I vivi e i morti” di Andrea Gentile

 

Maurizio Assalto (autore del libro “Delitti così”)

Sarà poco originale, ma dico l’ultimo Montalbano, “Il metodo Catalanotti”. Con questo giallo denso e malinconico, in cui a un certo punto ti accorgi che non ti interessa tanto scoprire  il colpevole quanto sapere come andrà a finire la crisi (definitiva?) tra il commissario e Livia, Camilleri ritrova la sua vena più felice, quella che per quanto riguarda Montalbano sembrava essersi smarrita nelle ultime uscite della serie. Molto più che un giallo, una introspezione nella psiche del personaggio. Un grande romanzo.

 

Paola Barbato (autrice del libro “Io so chi sei”)

Miglior libro del 2018: “Macerie Prime” di Zerocalcare.

 

Giancarlo De Cataldo (autore del libro “Sbirre”)

Il libro più bello a mio parere uscito nel 2018 è “Con molta cura” di Severino Cesari.

 

Yari Selvetella (autore del libro “Le stanze dell’addio”)

Libro del 2018: Guillermo Arriaga, Il selvaggio.

 

Eleonora Mazzoni (autrice del libro “Gli ipocriti” )

Migliore romanzo 2018: La casa degli sguardi di Daniele Mencarelli. Esordio felice, maleducato e mai consolatorio, che mette in scena, senza schermi e senza retorica, un essere umano nudo, scorticato e fragile di fronte allo smarrimento che ci procura lo stare al mondo.

 

Giovanni Montanaro (autore del libro “Guardami negli occhi”)

Miglior libro che ho letto finora uscito nel 2018 è “Le assaggiatrici” di Rosella Postorino, un raro caso di autore/ autrice italiano/a che riesca a de-italianizzarsi.

 

Amir Issaa (autore del romanzo autobiografico “Vivo per questo”)

Miglior libro del 2018: “Non lasciamoli soli” di Alessandra Ziniti e Francesco Viviano.

 

Romana Petri (autrice del libro “Il mio cane del Klondike”)

Il libro più bello certamente La Corsara di Sandra Petrignani, una biografia scritta con l’emozione del grande romanzo

 

Valeria Fioretta (autrice del libro “Se tu lo vuoi”)

Il libro più bello uscito finora nel 2018: “Parlarne tra amici” di Sally Rooney.

 

Marco Missiroli (autore del libro “Atti osceni in luogo privato”)

Libro più bello finora del 2018: “Le nostre ore contate” di Marco Amerighi.

 

Lidia Ravera (autrice del libro “Il terzo tempo”)

Il libro più bello del 2018. In Italia, La Corsara di Sandra Petrignani. Biografia ritratto di Natalia Ginzburg. Letto e riletto. Romanzo sulla scrittura e su una scrittrice (anzi: due, perchè l’autrice racconta anche se stessa) e su un epoca. Quando la cultura ricostruiva l’Italia. Quando gli intellettuali erano una specie di famiglia e non monadi vaganti nel vuoto.

 

Giuseppe Montesano (autore del libro “Come diventare vivi”)

Il più bel libro del 2018 è un poema d’amore dell’India antica, risale al III secolo dopo Cristo, lo ha scritto il poeta Kalidasa e si intitola La storia di Shiva e di Parvati: lo ha tradotto stupendamente Giuliano Boccali e lo pubblica Marsilio.

 

Donatella Di Pietrantonio

Il libro più bello uscito nel 2018: “Divorare il cielo” di Paolo Giordano. Non capita spesso che una storia e i suoi personaggi ti restino addosso così a lungo e aderenti dopo la fine della lettura.

 

Francesco Carofiglio (autore del libro “Jonas e il mondo nero”)

Il libro più bello a mio parere uscito nel 2018 è “Camminare” di Thomas Bernhard.

 

Violetta Bellocchio (autrice del libro “La festa nera”)

Facilissimo (ed è appena uscito in Italia grazie a Codice): “Una lotta meravigliosa” di Ta-Nehisi Coates. Esordio dell’autore pubblicato diversi anni prima di “Tra me e il mondo”. Un memoriale splendido in cui Coates racconta la sua infanzia e adolescenza in una famiglia working class di ex militanti delle Pantere Nere, divisi tra il desiderio di portare i figli alla piena emancipazione e l’urgenza dolorosa con cui volevano metterli in guardia rispetto a un mondo che sarebbe stato ostile più spesso che no. Lo dovrebbero leggere tutti, non solo quelli che già conoscono il percorso di Coates come saggista e commentatore politico. Anzi, spero che qualche insegnante lo faccia leggere agli studenti dalla terza media in avanti.

 

Manlio Castagna (autore di “Petrademone”)

Miglior libro che ho letto finora uscito nel 2018: “Il selvaggio” di Guillermo Arriaga

 

Marco Magnone (autore della saga di “Berlin”)

Il libro uscito nel 2018 che ho amato di più per ora è “Un viaggio chiamato casa” di Allan Stratton. Una storia intima e famigliare, che ruota attorno al rapporto tra una nipote e la nonna, piena di spunti per riflettere sull’identità e sulla nostra capacità di accettare le differenze. E soprattutto sul tempo e i suoi significati.

 

Fabio Geda (autore della saga “Berlin”)

Il libro uscito nel 2018 che ho amato di più per ora è La Corsara di Sandra Petrignani. Una biografia di Natalia Ginzburg. Ma non solo. Una biografia dell’Italia del Novecento. Un’epoca, come dice lei a un certo punto, di “arrampicatori sugli alberi”, di gente capace di sognare mondi e società e di lottare a costo della vita per costruirli e lasciarli in eredità alle generazioni future.

 

Franco Arminio (autore del libro “Resteranno i canti”)

Il libro più bello a mio parere uscito nel 2018 è “Stranieri residenti: Una filosofia della migrazione di Donatella Di Cesare – Bollati Boringhieri.

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