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I libri italiani per ragazzi sono i più apprezzati al mondo

L'Italia continua a sfidare con successo la narrativa internazionale esportando il suo patrimonio editoriale nel mondo e i libri per ragazzi restano i più amati

MILANO – Ottime notizie per l’editoria italiana, lo scorso anno più di 6 mila volumi, tra fiabe e romanzi, sono stati tradotti e distribuiti anche all’estero. La creatività dei nostri autori, combinata alla bravura di curatori e traduttori sembra essere il segreto del grande successo editoriale italiano nel mondo, sopratutto quando si parla di letteratura per ragazzi.

I DATI Secondo quanto riportato dal Corriere della Seradal 2014 al 2015 le vendite degli autori italiani all’estero sono cresciute dell’11,7% e questo dato sembra destinato ad aumentare. Nel 2015 le case editrici italiane hanno venduto i diritti di quasi 6 mila titoli e, anche se resta più alto il numero di libri che importiamo, l’interesse degli altri Paesi verso i nostri scrittori è molto alto. In particolare, un settore dove primeggiamo è quello della narrativa per ragazzi (nel 2015 il 9,5% dei nostri titoli ha riscontrato l’interesse delle case editrici straniere). Meno apprezzate invece le pubblicazioni di saggistica dove l’esportazione è in calo dello 0,8%, nonostante presenti alcuni casi interessanti come Sette brevi lezioni di fisica di Carlo Rovelli (Adelphi), recensito dal New York Times.

GLI AUTORI PIÙ TRADOTTI – Tra gli autori più amati all’estero troviamo Licia Troisi con la sua saga fantasy I regni di Nashira ed Elisabetta Dami con le storie di Geronimo Stilton (Piemme) che sono state tradotte in 46 lingue diverse e hanno venduto oltre 128 milioni di copie nel mondo. L’autore di libri per ragazzi Pierdomenico Baccalario è stato tradotto in 20 lingue, vendendo due milioni di copie nel mondo. Anche Silvana Gandolfi e Silvana De Mari riscontrano grande successo fuori dallo Stivale, dove hanno anche ricevuto prestigiosi premi letterali. E non dimentichiamoci di Elena Ferrante che è stata inserita tra le 100 persone più influenti del 2016 da Time e ha aperto una casa editrice in America.

LE DIFFICOLTÀ  – Il successo dell’editoria italiana è senza dubbio dovuto alla bravura dei nostri autori che, con creatività ed intuito, riescono a dar vita a dei racconti che attirano l’interesse delle case editrici straniere. Non bisogna però sottovalutare la traduzione, che non sempre risulta semplice ed immediata. Dovremmo riuscire a valorizzare i contributi alle traduzioni agli editori stranieri (dato in calo dell’11% dal 2013 al 2014) . Un caso emblematico è quello di Geronimo Stilton, roditore amato dai ragazzi anche per i suoi simpatici intercalari legati al formaggio:”Per mille caciotte!”, “Per mille mozzarelle!”. Quando è arrivato il momento di esportare le avventure del topo italiano in Cina, i traduttori si sono trovati in grande difficoltà a causa della scarsa varietà di termini legati al mondo dei latticini nella lingua orientale. Questo per far capire che gli stranieri sono interessati ai nostri libri ma non dovremmo far mancare loro il nostro supporto nella traduzione e nello sviluppo dei nostri titoli all’estero per cavalcare l’onda di questo successo tutto italiano.

 

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