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I libri da leggere per appassionarsi alla matematica

La matematica è una materia che non sempre viene apprezzata dagli studenti. Ecco i libri più adatti per appassionarsi a questa difficile materia

MILANO – La matematica non è una materia semplice, questo è riconosciuto da tutti. Molti studenti si trovano in difficoltà a studiare tutti quei numeri e quei difficili calcoli, di conseguenza anche appassionarsi alla materia diventa un ostacolo. Come fare? Secondo il docente di matematica Andrea Minotti, per appassionarsi alla matematica è necessario partire da un punto di vista completamente diverso: è utile avvicinarsi alla materia grazie alla narrativa sulla matematica. Grazie a un’intervista, pubblicata su studenti.it, scopriamo quali sono i libri proposti dal professore

 

Flatlandia

Partire da Flatlandia, mondo bidimensionale abitato da segmenti, triangoli, quadrati, luogo di gerarchie evidenti e della moralità geometrica; imbattersi nell’unidimensionalità della Linelandia; e infine scoprire lo sconvolgente mondo della tridimensionalità, dialogando con una sfera. Queste le tappe del percorso che un abitante di Flatlandia, un eccellente Quadrato, si troverà ad affrontare, per giungere a rivelazioni che metteranno in dubbio le sue certezze. E anche quelle del lettore, posto di fronte alla possibilità di una Quarta Dimensione.

 Il teorema del pappagallo

La matematica diventa in questo libro protagonista di un romanzo. Un libraio in pensione, per scoprire le strane circostanze della morte di un amico che gli ha lasciato in eredità una biblioteca interamente dedicata alle scienze matematiche, deve rimettersi a studiare aritmetica, algebra, trigonometria e logica, materie che ha sempre detestato fin da quando era studente di filosofia. Ma nell’impresa gli danno man forte i membri della sua “tribù”, in particolare il pappagallo Nofutur, che ha il dono della parola e non solo…

 

Il matematico si diverte. Duecento giochi ed enigmi che hanno fatto la storia della matematica

Dicono che sia il più bel gioco inventato dall’uomo. Eppure molti non la conoscono (e la temono). E allora diciamolo forte e chiaro: la matematica è divertente, e anche facilmente accessibile. Quando Alessandro Magno chiese al suo istitutore Menecmo di indicargli la strada per impararla, questi rispose: “Non esiste una via regia per la matematica”. Secondo Federico Peiretti invece esiste, ed è il gioco. Protagonisti del libro sono, per citarne alcuni, personaggi come Pitagora, Archimede, Eulero, Mòbius, Feynman, Penrose, per i quali la matematica è stata anche un gioco che, a sua volta, è diventato matematica. Ma si incontrano anche “giocolieri” di grande talento quali Lewis Carroll, Sam Loyd, Henry Dudeney e Martin Gardner, che con i loro enigmi accattivanti consentono “di avvicinare ragionamenti in cui la matematica è nascosta dietro le quinte”, come scrive Piergiorgio Odifreddi nella Prefazione.

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