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I 10 libri italiani da leggere prima dei 30 anni

Da Luigi Pirandello a Beppe Fenoglio, ecco i romanzi che conservano un messaggio importante per i 20enni di oggi

MILANO – Qualche tempo fa abbiamo parlato dei 10 libri stranieri che ogni 20enne dovrebbe leggere. Ma anche la letteratura di casa nostra è ricca di spunti in questo senso e quindi abbiamo pensato di dedicare un articolo ai romanzi italiani che, per contenuto e tematiche, hanno molto da insegnare ai giovani di oggi.

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Il partigiano Johnny, Beppe Fenoglio – Il partigiano Johnny è riconosciuto come il piú originale e antiretorico romanzo italiano sulla Resistenza. La storia è quella del giovane Johnny, cresciuto nel mito della letteratura e del mondo inglese, che dopo l’8 settembre decide di rompere con la propria vita e di andare in collina a combattere con i partigiani. Una storia simile a quella di molti altri giovani e di molti altri libri scritti sullo stesso argomento, ma Fenoglio riesce a dare alle avventure e alle passioni di Johnny una dimensione esistenziale ben piú profonda. Da leggere per riscoprire una parte della nostra storia, vissuta da un ragazzo come noi.

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L’isola di Arturo, Elsa Morante – Arturo, il ragazzo che porta il nome di una stella, vive in un’isola. Non si cura di vestiti né di cibo, gli bastano i suoi sogni fantastici. La vita, per lui, è promessa solo di imprese e di libertà assoluta. E ora ricorda. Queste sono le sue memorie, dall’idillio solitario alla scoperta della vita: l’amore, l’amicizia, il dolore, la disperazione. Come si diventa uomo in un microcosmo. Come le passioni riescano a trovarci anche se siamo vissuti fino ad allora isolati e protetti.

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Uno, nessuno, centomila, Luigi Pirandello – La tragedia, moderna ed emblematica, di Vitangelo Moscarda, che scopre di essere un estraneo persino a se stesso, una persona costruita dagli altri a modo loro. Se l’uomo pretende di scostruirsi come uno, non potrà mai conoscersi. Non gli rimane allora che spogliarsi di tutte le connotazioni, le cosiddette qualità, gli averi, farsi dare del pazzo, vivere non più in sè, ma ‘in ogni cosa fuori’. Un libro che parla di alienazione e di conoscenza di noi stessi.ù

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Lezioni americane, Italo Calvino – La ‘Leggerezza’, la ‘Rapidità’, l”Esattezza’, la ‘Visibilità’, la ‘Molteplicità’. Le Cinque Lectures preparate per l’Università di Harvard e mai presentate. Non solo e non tanto consigli di scrittura, ma insegnamenti per chiunque voglia aprire la mente e guardare il mondo con occhi diversi.

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Quer pasticciaccio brutto de via Merulana, Carlo Emilio Gadda – Roma, durante il fascismo. Il commissario don Ciccio Ingravallo è incaricato di svolgere un’inchiesta su un furto di gioielli avvenuto al 219 di via Merulana, una via popolare di un vecchio quartiere. Nella casa abitano due amici del commissario: i coniugi Balducci, dai quali è solito andare a pranzo nei giorni festivi. Per lo scapolo don Ciccio, Liliana Balducci è l’incarnazione della dolcezza e della purezza femminile. Un mattino, però, Liliana viene rapinata e selvaggiamente assassinata nel suo appartamento: il furto dei gioielli e l’assassinio sono opera di una stessa persona? Da questi episodi, intessuti su un fatto di sangue realmente accaduto, prende il via il romanzo gaddiano. Fin dalla sua prima apparizione, in ‘Letteratura’ nell’immediato dopoguerra, il romanzo di Gadda non ha goduto di un grande successo di pubblico. Da riscoprire oggi.

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Il giardino dei Finzi-Contini, Giorgio Bassani – Un narratore senza nome ci guida tra i suoi ricordi d’infanzia, nei suoi primi incontri con i figli dei Finzi-Contini, Alberto e Micòl, suoi coetanei resi irraggiungibili da un profondo divario sociale. Ma le leggi razziali, che calano sull’Italia come un nubifragio improvviso, avvicinano i tre giovani rendendo i loro incontri, col crescere dell’età, sempre più frequenti. Teatro di questi incontri, spesso e volentieri, è il vasto, magnifico giardino di casa Finzi-Contini, un luogo che si imbeve di sogni, attese e delusioni. Il protagonista, giorno dopo giorno, si trova sempre più coinvolto in un sentimento di tenero, contrastato amore per Micòl… Ma ormai la storia sta precipitando e un destino infausto sembra aprirsi come un baratro sotto i piedi della famiglia Finzi-Contini. L’amore giovane fa i conti con le vicessitudini della storia.

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La luna e i falò, Cesare Pavese – L’ultimo romanzo di Pavese (1950), considerato il più bello dalla critica. Il protagonista, Anguilla, torna al suo paese delle Langhe all’indomani della Liberazione dopo molti anni trascorsi in America. Insieme all’amico Nuto, ripercorre i luoghi dell’infanzia e dell’adolescenza in un viaggio nel tempo alla ricerca di antiche e sofferte radici. Storia semplice e lirica insieme, ‘La luna e i falò’ recupera i temi civili della guerra partigiana, la cospirazione antifascista, la lotta di liberazione, e li lega a problematiche private, l’amicizia, la sensualità, la morte, in un intreccio drammatico che conferma la totale inappartenenza dell’individuo rispetto al mondo. Quando le tematiche civili si intrecciano con la vita personale. Quello che resta è un uomo del tutto escluso dal mondo che lo circonda.

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Il deserto dei tartari, Dino Buzzati – In una fortezza ai limiti del deserto una guarnigione aspetta l’arrivo dei Tartari invasori. Ma sara una lunghissima, vana, logorante attesa. Se a scuola non lo avete apprezzato, dategli una seconda possibilità. Perché questo è un libro che acquista senso rileggendolo, capendo, come il protagonista Drogo, che il tempo passa e nessuno può combattere contro questo.

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La ragazza di Bube, Carlo Cassola – All’indomani della Liberazione a Monteguidi, piccolo villaggio della Val d’Elsa, la giovane Mara conosce il partigiano Bube e se ne innamora. Ma Bube è ricercato per aver commesso un delitto, si dà alla macchia, infine viene condannato a quattordici anni di carcere. Maturata grazie alla forza del sentimento per Bube e divenuta ormai donna, Mara decide di aspettare l’amato, pronta a costruire con lui una nuova vita. La protagonista del romanzo cresce e con lei anche il sentimento che prova per il partigiano.

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La tregua, Primo Levi – Seguito di ‘Se questo e un uomo’, questo libro è considerato da molti il capolavoro di Levi: diario del viaggio verso la libertà dopo l’internamento nel lager nazista, piu che una semplice rievocazione biografica il libro è uno straordinario romanzo picaresco. L’avventura movimentata e struggente tra le rovine dell’Europa liberata – da Auschwitz attraverso la Russia, la Romania, l’Ungheria, l’Austria fino a Torino – si snoda in un itinerario tortuoso, punteggiato di incontri con persone appartenenti a civiltà sconosciute, e vittime della stessa guerra. L’epopea di un’umanità ritrovata, che cerca una nuova volontà di vivere, dopo il limite estremo dell’orrore e della miseria. Per non dimenticare l’orrore della guerra.

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