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I giochi da tavolo per gli amanti dei libri

A correre in aiuto per soddisfare la voglia di dimostrare la vostra padronanza di linguaggio, sono diversi giochi da tavolo con protagoniste le parole

MILANO – Se c’è una cosa di cui gli amanti dei libri non ne hanno mai abbastanza, sono senz’altro le parole. Leggendole, scrivendole e correggendo le persone quando le pronunciano male. A correre in aiuto per soddisfare la  voglia di dimostrare la vostra padronanza di linguaggio, sono diversi giochi da tavolo con protagoniste le parole.Di seguito alcuni giochi divertenti, da quelli che sicuramente conoscete da tempo immemore fino a quelli un pò più recenti. Ad ogni modo tutti richiedono una conoscenza seria e formidabile delle parole per poter vincere e stracciare così i vostri rivali.

 

Bookopoli

Cari fan sfegatati dei giochi da tavolo, se siete cresciuti con l’intramontabile Monopoly, beh non potete fare a meno di imbattervi in Bookopoli, la versione del gioco per gli amanti dei libri. Pubblicato per la prima volta nel 2006, il gioco non si trova in Italia ma è comunque acquistabile su Amazon. Al posto delle classiche case qui a comparire sono librerie e biblioteche. Lo scopo finale del giocoè quello di diventare presidente del Club del Libro e invece di andare in prigione la punizione consiste nel “finire” a casa a guardare la tv. Gioco consigliato dagli otto anni in su, il gioco si caratterizza per le nozioni interessanti ed educativi stampate sul retro di ogni proprietà.

Scarabeo

Da almeno cinquant’anni è uno dei giochi da tavolo più famoso e amato in Italia. Gioco che altro non è che la variante dell’americano Scrabble, Scarabeo chiama attorno a se dai due ai quattro giocatori. Lo scopo è quello di formare delle parole etraendo a caso delle lettere da un sacchetto e che andranno ad incrociare le parole già formate in precedenza dagli altri giocatori sul tabellone. Il punteggio viene poi calcolato in base al numero e al tipo di lettere utilizzate al quale si vengono ad aggiungere ulteriori bonus stabiliti dal gioco, compreso quello nel caso in cui si venga a formare la parola “scarabeo”.

Taboo

Chi lo conosce già sa che Taboo è il gioco per eccellenza delle parole vietate. Lo scopo del gioco consiste nel suggerire una parola ai propri compagni di squadra nel tempo consentito dalla clessidra. Per prima cosa ci si divide in due squadre e per ciascuna di queste si sceglie un suggeritore (da un turno all’altro può variare), che andrà in mezzo alla squadra avversaria a cercare di far capire agli altri componenti del suo gruppo una determinata parola, senza però utilizzare le 5 parole taboo, pena l’eliminazione della carta. Per ogni risposta corretta si guadagna un punto, mentre per ogni taboo o infrazione delle regole di suggerimento viene tolto un punto. Il turno finisce con lo scadere del tempo. Indovinata una parola misteriosa la stessa squadra può dunque continuare fino al termine della clessidra. Per vincere servono creatività, abilità e prontezza, ma il bello è che non ci sono risposte sbagliate.

Ruzzle

Ruzzle, una delle app più popolari e giocate nel mondo, da qualche tempo è diventata anche un gioco da tavolo. Così come accde per la versone da cellulare, i giocatori devono trovare velocemente, all’interno di una griglia di 16 lettere, le parole col punteggio più alto. Si può giocare in 2, ma anche divertirsi in tanti, fino a un massimo di 6 giocatori.

Prendi la parola

Nel 2011 il noto gioco fai date con carta e penna “Nomi, cose e città”, ha ispirato l’azienda “Editrice Giochi” che ha lanciato il gioco da tavolo “Prendi la parola”. Proprio come accade per il classico gioco, ci si immerge nella sfida a colpi di parole nelle diverse categorie “città”, “piante”, “animali” e “mestieri”. Tempo a disposizione per portare a termine la partita è di 1 minuto. Questo il tempo massimo per riuscire a trovare una maggiore quantità di parole associate ad una delle tante categorie disponibili.

 

 

 

 

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