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5 film tratti dai libri che raccontano il rapporto tra madri e figli

Figli prima e genitori poi. Se volete imbattervi in storie che raccontano di questo delicato rapporto, seppur in modi diversi, ecco una serie di film tratti da libri che vi vogliamo consigliare

MILANO – Figli prima e genitori poi. “Femmine un giorno e poi madri per sempre”, come cantava De Andrè. Il lasso di tempo tra il vagito stridulo e sordo di quando veniamo al mondo, fino al momento in cui saremo  in grado di generare una nuova vita, sarà in grado di decretare gioie e dolori dei due differenti ruoli dell’esser donna. Nessuno al mondo potrà mai stabilire regole universali  da seguire in questi due diversi stadi della vita, così come dobbiamo convincerci che non esistono madri e figli perfetti. Se volete imbattervi in storie che raccontano di questo delicato rapporto, seppur in modi diversi, ecco una serie di film tratti da libri che vi vogliamo consigliare.

Venuto al mondo

Fino a dove può spingersi il bene di una madre e cosa può indurre a fare il forte desiderio di maternità? Ce lo racconta la scrittrice Margaret Mazzantini nel suo Venuto al mondo e nell’omonima trasposizione cinematografica.  Una maternità cercata e fortemente voluta nel clima non facile della Bosnia- Erzegovina a inizi anni Novanta. Una storia che riporta con la mente ai versi della canzone “Futura” di Lucio Dalla, ma qui  chi riesce a venire al mondo, porta il nome di Pietro.  Una verità custodita nelle pieghe della guerra, quella in cui si imbatterà Pietro, ridisegnando il rapporto con la madre adottiva e costruendone uno con quella biologica che incontrerà alla soglia dei vent’anni a Sarajevo e della quale ignora l’identità. Una storia di amore e di coraggio, di oscuro concepimento in cui la reale storia affiora solo agli occhi del lettore e non a quelli di Pietro.

Wonder di R.J. Palacio

In vista dell’ imminente uscita sul grande schermo,  gli scaffali di molte librerie invitano alla lettura di “Wonder” di R.J. Placido. Un chiaro esempio di come il cuore di una madre riesca a sopportare il dolore del proprio figlio e a farsi coraggio per due davanti alle avversità della vita. Lo sa bene Isabel, mamma di un bambino di appena dieci anni afflitto dalla Sindrome di Treacher Collins. Donne dal cuore tenero e dalla corazza dura, madri di bambini che pur avendo bisogno di continue attenzioni non hanno nulla da invidiare ai loro coetanei. Un chiaro esempio e un invito alle madri a non mollare mai e a trovare la forza supportando ciò che la vita di più bello ha loro donato.

Amiche o nemiche di Larry McMurtry

Amiche o nemiche. A volte il rapporto tra madri e figlie non ha mezze misure e oscilla ritmicamente in quel pendolo di odi et amo. “Voglia di tenerezza” lo racconta in un libro prima e in un film poi, ma la storia non è poi così lontana dalle vicende della vita reale. Spesso il rapporto che è alla base tra queste due figure diventa inevitabilmente conflittuale, complici le diverse opinioni e l’influenza che una madre, seppur nel bene, cerca di avere nei confronti della propria figlia. Ma cosa succede quando una grave malattia si insinua in un rapporto già così difficile? Ce lo racconta McCurty in questo libro, invitando a smussare i lati più duri del proprio carattere e ad abbattere i muri costruiti per lasciarsi andare a quel bene di cui tanto abbiamo bisogno.

Il giardino delle vergini suicide di Jeffrey Eugenides

Sembrerebbe una storia troppo estremizzata se non fosse per il fatto che sia il libro che il film sono stati tratti da una storia vera.  Sofia Coppola è stata abile nel ricreare una storia in cui amore e morte si confrontano, cercando di prevalere fortemente l’uno sull’altro. Cosa spinge una madre ad imporre ferree regole alle proprie figlie, non preoccupandosi di cosa sarebbe giusto per la loro felicità? Ha senso cercare di sopravvivere in una vita non vissuta? La risposta l’hanno trovata queste cinque sorelle, che seppure ancora troppo giovani, si sono arrese davanti alle rigide regole loro imposte, preferendo di porre fine alle loro vite così da trovare pace in una vita non terrena.

Noi siamo tutto di Nicola Yoon

Quando una figlia è tutto ciò resta a una madre, si finisce di mettere a rischio uno dei rapporti più naturali al mondo. Chi quest’anno si è imbattuto nella visione di “Noi siamo tutto”, tratto dal libro di Nicola Yoon, sarà rimasto senz’altro sorpreso dalle bugie che la mamma della protagonista Maddy ha raccontato per il bene della figlia. Una storia, complice una rarissima malattia, senz’altro fuori dal comune. Ma qui una domanda sorge spontanea: come reagirebbe ognuno di noi quando si scopre che la persona che ci ha messi al mondo è il responsabile della nostra infelicità? Una storia in grado di mettere a nudo debolezze ed esasperazioni delle madri da un lato e l’incredibile coraggio delle figlie, anche se questo porta a non fidarci più delle persone che amiamo.

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