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Festival Dedica a Pordenone, protagonista il giallista Bjorn Larsson

Dall’11 al 18 marzo, a Pordenone si terrà la 23.a edizione di DEDICA, festival che si distingue nel panorama delle rassegne letterarie italiane per l’originale formula, tutta incentrata su un unico autore

PORDENONE – Si terrà dall’11 al 18 marzo, a Pordenone fra spettacoli, conversazioni, cinema, musica, arte, libri e molto altro – la 23.a edizione del festival DEDICA,  che si distingue nel panorama delle rassegne letterarie italiane per l’originale formula, tutta incentrata su un unico autore, che quest’anno è Björn Larsson, scrittore e saggista svedese, viaggiatore, appassionato di mare e di navigazione, pubblicato in Italia da Iperborea. “Tra i più originali autori scandinavi contemporanei – spiega Claudio Cattaruzza, da quest’anno nuovamente curatore della rassegna – per il suo stile spesso eclettico ed impressionista, invita a navigare senza rotte prestabilite là dove la realtà si offre con l’energia simbolica dell’arte o la fantasia arriva a immaginare il vero, come è capitato con L’occhio del male, dove ha anticipato lo scenario del radicalismo islamico prima dell ’11 settembre e  con Il segreto di Inga dove ha previsto i risvolti inquietanti dello spionaggio hacker.  Tutte caratteristiche che lo distanziano dalla letteratura del Nord Europa, normalmente legata al genere giallo”.

L’AUTORE – Nato a Jönköping (Svezia) nel 1953, docente di letteratura francese all’Università di Lund, filologo, traduttore e appassionato velista, è uno degli scrittori svedesi più noti anche in Italia. Autore di grande abilità narrativa, considera la letteratura come “un luogo dove è possibile sperimentare altre vite, altri pensieri, altre identità, altre passioni, dove è possibile mettersi interamente in gioco”. I suoi libri, anche quando abbandona la forma romanzesca per raccontare di sé, si caratterizzano per le storie avvincenti, per il ritmo incalzante, per la sete di libertà e di verità che anima i suoi protagonisti. Per i suoi lavori, tradotti in molte lingue, Larsson ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti tra cui in Italia il Premio Grinzane Biamonti, il Premio Elsa Morante, il Premio Internazionale Cultura del Mare, il Premio Boccaccio Europa e il prestigioso Prix Médicis in Francia.

GLI APPUNTAMENTI – La conversazione con il protagonista di Dedica inaugurerà il festival sabato 11 marzo, al Teatro Verdi di Pordenone: a dialogare con Larsson sarà il giornalista e scrittore Luca Crovi che introdurrà il pubblico alla conoscenza del dedicatario e del suo poliedrico universo. Alla sera una delle novità del Festival: Metti una sera con Larsson, vale a dire cena con l’autore e lettura scenica de La vera storia del pirata Long John Silver. con la voce recitante dell’attore Gigio Alberti .

Domenica 12 marzo, nella Biblioteca di Pordenone sarà inaugurata (e presentata da Guido Cecere) la mostra Raccontare il mare : i libri, le note di viaggio, i diari di bordo, le carte nautiche e i taccuini con le note e gli appunti di Björn Larsson incrociano le immagini di Angelo Corbetta, nel segno del mare luogo dell’anima, fonte di ispirazione e metafora di libertà.  Sempre domenica 12 marzo, nel convento San Francesco si terrà un interessante incontro- Le Grammatiche dell’immaginazione– fra la fisica, scrittrice e divulgatrice Gabriella Greison, Björn Larsson e Chiara Valerio, scrittrice e direttrice culturale della nuova fiera del libro di Milano “Tempo di libri”.

Dedica si fa poi teatro con due appuntamenti, uno  lunedi 13 marzo, con un titolo alla Wertmuller: Jan Y. Diario di bordo da una specie di giallo con una specie di musica e alcune poesie ovvero una lettura scenica tratta dal romanzo I poeti morti non scrivono gialli di Björn Larsson, con Massimo Somaglino, Giuliana Musso e Igi Meggiorin. e l’altro  Giovedì 16 marzo, con Otto Personaggi in cerca (con autore) lettura teatrale dall’omonimo romanzo di Björn Larsson con Lucilla Giagnoni e Mirko Artuso e le musiche di Paolo Pizzimenti.

Dedica si trasferirà poi provvisoriamente a Venezia per la Lectio Magistralis martedì 14 marzo B nel segno di una speciale collaborazione fra il festival e l’Università Ca’ Foscari, su Il buon senso comune: tema caro alla attività accademica di docente e filologo all’Università di Lund di Larsson.

Nella parte finale del festival, oltre alla consegna del Premio Crédit Agricole Friuladria “Una vita per la Scrittura”, sono da sottolineare due eventi : Venerdì 17 marzo,  l’incontro con l’antropologo Marco Aime, il saggista Ernesto Ferrero e Björn Larsson, sul tema Lessico e libertà e il gran finale, sabato 18 marzo, con  il concerto che vedrà protagonista la cantautrice svedese Sophie Zelmani , raffinata e intimista, voce morbida capace di catturare il pubblico con le sue liriche asciutte eppure evocative, complice la lezione dei grandi cantautori come Leonard Cohen, Bob Dylan, Neil Young da lei tanto amati.

 

 

 

Alessandra Pavan

 

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