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Effetto “Dan Brown”, come l’uscita di un bestseller risveglia la curiosità della gente

Tramite un’analisi compiuta da Cuponation attraverso Google Trends, è stato individuato il comportamento di lettori e spettatori italiani a seguito dell’uscita delle opere di Brown

MILANO – Mancano pochissimi giorni all’uscita del nuovo libro di Dan Brown che, dopo quattro anni dall’ultima pubblicazione “Inferno”, promette di tornare ad appassionare i lettori con un nuovo thriller della saga che vede il professore di Harvard, Robert Langdon, come protagonista. Sebbene i libri di Brown siano stati più volte oggetto di critiche contrastanti a causa delle incongruenze dei fatti presentati rispetto alla realtà, una cosa è certa: il mix di intrighi, storia, arte, scienza e fantasia e la loro rappresentazione in chiave romanzata sono stati in grado di risvegliare nei lettori (e spettatori nel caso dei film) la curiosità di conoscere e informarsi.

LO STUDIO – Tramite un’analisi compiuta da Cuponation, piattaforma online di sconti e coupon, attraverso Google Trends, è stato possibile individuare il comportamento di molti lettori e spettatori italiani a seguito dell’uscita delle opere di Brown (sia nel caso dei fenomeni letterari, che per quanto riguarda le rappresentazioni cinematografiche); pare infatti che, dopo essersi appassionato alla storia raccontata, il pubblico sia in media stimolato a saperne di più su quanto letto, e compia ricerche per accertarsi dell’esistenza di opere, personaggi e capire dove si trovi il confine tra immaginazione e realtà.

RISVEGLIO DELLA CURIOSITA’ – Ecco quindi alcuni esempi verificatisi dopo l’uscita de Il codice Da Vinci (il libro è arrivato in Italia nel 2004, mentre il film nel 2006), quando si è assistito a un vero e proprio picco nelle ricerche di alcuni termini, come l’uomo vitruviano di Leonardo da Vinci (all’inizio del libro il curatore del Louvre viene trovato morto, nudo e disposto esattamente come il disegno di Leonardo da Vinci), l’Opus Dei, istituzione ecclesiastica di cui fa parte Silas, il monaco incaricato nel libro di uccidere i membri del priorato di Sion, e ancora il Santo Graal e i Templari.

ANGELI E DEMONI – Stesso discorso per altri libri della saga, come nel caso di Angeli e Demoni, pubblicato in Italia nel novembre 2004, a cui è poi susseguito un film uscito nel maggio 2009. In questo caso l’attenzione è stata portata sul concetto di antimateria, e l’effetto è stato lo stesso del Codice da Vinci: i lettori e gli spettatori del film si sono informati al riguardo, facendo registrare picchi di ricerche, secondi soltanto a quello principale verificatosi nel novembre 2010, quando gli studiosi del CERN di Ginevra erano riusciti a catturare per la prima volta, nella realtà, alcuni atomi di antimateria. Stessa storia per quanto riguarda le ricerche del termine camerlengo, il cardinale che amministra gli affari della Chiesa in caso di sede vacante, e tra i personaggi principali della storia di Dan Brown, nei panni di Carlo Ventresca; gli italiani si sono dimostrati interessati a saperne di più sulla figura del camerlengo prevalentemente in occasione dei conclavi del 2005 e del 2013, e poi ancora dopo l’uscita del film ispirato dal libro nel maggio 2009.

OMAGGIO ALL’ARTE ITALIANA – Con l’uscita di Inferno (nel 2013 il libro e a fine 2016 il film), ambientato principalmente a Firenze, Venezia e Istanbul, Dan Brown ha fatto un favore all’arte italiana, facendo registrare crescite esponenziali nelle ricerche della mappa dell’Inferno dantesco disegnata da Botticelli , e della maschera mortuaria di Dante , custodita a Palazzo Vecchio e di scarso interesse presso i frequentatori del web fino a quel momento. Resta ora da scoprire attraverso quali misteri e digressioni ci accompagnerà Dan Brown con Origin, già presente in alcune classifiche tra i libri più venduti seppur ancora in prevendita, e osservare se, anche questa volta, si verificherà l’effetto Dan Brown.

 

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