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Edgar Allan Poe, il genio che morì povero ma che ha fatto il successo di tanti

Oggi un tributo va allo scrittore americano Edgar Allan Poe che morì nella desolazione più cupa, ma che è diventato ispiratore di film di successo

Merita un tributo lo scrittore americano che morì nella desolazione più cupa, ma che è diventato ispiratore di film di successo e di opere che hanno fatto ricchi scrittori, attori e registi, star e band musicali.

Edgar Allan Poe

Edgar Allan Poe (Boston, 19 gennaio 1809 – Baltimora, 7 ottobre 1849) fu uno scrittore, poeta, critico letterario, giornalista, editore, storyteller e saggista statunitense, inventore del racconto poliziesco, della letteratura dell’orrore e del giallo psicologico. Finisce per diventare anche uno dei rappresentanti maggiori del racconto gotico. Un genio che, come tanti altri, non ha avuto la fortuna di poter godere in vita del successo dei suoi capolavori, finito per morire di stenti e nella più amara desolazione.

edgar allan poe

Edgar Allan Poe, le frasi più celebri del re del romanzo gotico

Il 7 ottobre ricorre l’anniversario di morte di Edgar Allan Poe, autore molto amato e conosciuto soprattutto per aver inventato il romanzo poliziesco, la letteratura dell’orrore e i thriller psicologici. Per ricordarlo, ecco le sue frasi più famose

Dopo la morte avvenuta nel 1846 per tubercolosi della bella e giovane moglie Virginia Clemm, lo scrittore sprofondò  nella più cupa desolazione, fu travolto dal dolore e dal rimpianto che affogò nell’alcool – ancor più di quanto già abitualmente facesse. L’estrema povertà in cui viveva lo costrinse addirittura a usare le lenzuola del corredo matrimoniale (portate in dote dalla sposa) come sudario per la moglie stessa. Storia atroce che ci colpisce e ci spinge a riflettere sul fatto che Poe, come tanti altri geni della storia dell’uomo, sia vissuto in povertà senza la fortuna di poter godere del successo delle proprie opere. Certo è, però, che il suo nome vivrà per sempre, dando linfa e ispirazione a numerosi autori, registi, cantanti e band musicali, che dalla sua ispirazione hanno tratto, invece, il massimo profitto.

I film

Per capire quanto sia forte l’interesse da parte del mondo cinematografico dell’opera di  Poe riferiamo che il  regista Tim Burton si è detto molto interessato a girare un film sulla vita di Edgar Allan Poe. Burton citò il grande scrittore nel suo cortometraggio Vincent, dove il bambino protagonista è un grande appassionato di Poe.

Ne “Il Corvo” (1994), Eric Draven (il personaggio interpretato da Brandon Lee) cita la poesia Il Corvo di Poe quando entra nel negozio di pegni di Giddeon, e in generale le atmosfere e il soggetto non possono che immediatamente riportare ai romanzi del genio americano. Continuando con l’influenza di Poe per l’industria cinematografica, nell’incipit del film “The Fog” (1980) di John Carpenter si cita la poesia “A Dream within a dream” di Poe. Nel film “Ladykillers” (2004) dei Fratelli Coen il protagonista, il professor G. H. Dorr, interpretato da Tom Hanks, è un appassionato di Edgar Allan Poe, e in più riprese cita e legge le sue poesie.

La musica

Passando alla musica personaggi della come “Lou Reed” ha dato il nome “The Raven” ad un album doppio album uscito nel 2003 che rivisita in chiave rock l’omonima opera di Poe e la vita del poeta e le altre sue opere. Peter Hammill nel 1999 ha composto le musiche dell’opera teatrale “The Fall of the House” of Usher su libretto di Judge Smith. Il gruppo musicale norvegese Carpathian Forest ha composto nel 1993 il brano “The Eclipse / The Raven” ispirato alla poesia Il Corvo.

Appare nel demo “In These Trees Are My Gallows” e in seguito nell’EP del 1995 Through Chasm, “Caves And Titan Woods”. Poe viene citato nel testo della canzone “I Am the Walrus” (1967) dell’album “Magical Mystery Tour” dei Beatles.  Il cantante statunitense Jeff Buckley registrò una lettura del poema di Edgar Allan Poe “Ulalume” per l’album “Closed on Account of Rabies” (1997).  Il viso di Poe compare sulla copertina dell’album “Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band” (1967) dei Beatles. Viene citato dal gruppo dei Green Day nella canzone “St.Jimmy” dell’album “American Idiot” (2004).

Potremmo continuare ancora ma tutto ciò da il senso di ciò che ha rappresentato, e continua a rappresentare, l’opera di Edgar Allan Poe per la cultura contemporanea.

 

 

 

 

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