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Ecco Pordenonelegge tra Zafòn e Sepulveda

Dal 13 al 17 settembre a Pordenone la festa del libro con gli autori proverà a decifrare quanto la lettura aiuti a comprendere quella complessità del tempo presente

PORDENONE – Per l’edizione dell’anno scorso, la numero diciassette, il simbolo era un gatto nero scaramantico.  Quest’anno invece gli organizzatori di Pordenonelegge hanno scelto come testimonial un somaro, seguito dalla scritta “Non è mai troppo tardi”, perchè non è asino chi legge,  anzi la lettura aiuta a comprendere quella complessità del tempo presente che, dal 13 al 17 settembre a Pordenone, proprio la festa del libro con gli autori proverà a decifrare. “Pordenonelegge tocca quota 18 anni e l’immagine dell’edizione 2017 – ha spiegato il direttore artistico Gian Mario Villalta, alla presentazione – rispecchia un’età nella quale si puo’ forse dimostrare ‘la bellezza dell’asino’: ma questa immagine, di un asino giovane e bellissimo, va associata alla fatica, all’impegno, alla resistenza e a una certa cocciutaggine. Quella, appunto, che ci porta a dire ‘che non è mai troppo tardi’.  Il ricco programma di incontri, presentato nella sede dell’omonima fondazione martedi 11 luglio, sarà inaugurato da Carlos Luìs Zafòn, uno degli scrittori spagnoli più amati dal pubblico italiano grazie alla Tetralogia del cimitero dei libri dimenticati,  quattro romanzi ambientati a Barcellona tra enigmi e misteri.

 

Il premio Friuladria a Wole Soyinka – Ma la vera notizia è il conferimento a Wole Soyinka del Premio FriulAdria La storia in un romanzo, nato dalla collaborazione fra Pordenonelegge con il Premio giornalistico internazionale Marco Luchetta, e promosso dalla Banca Crédit Agricole FriulAdria. Soyinka, che verrà intervistato da Marco Aime, ha saputo raccontare il sostrato mitico della realtà africana con la coscienza letteraria di un autore profondamente immerso nella cultura europea novecentesca. Mescolando immagini della millenaria tradizione yoruba e della cultura classica occidentale, Soyinka “in un’ampia prospettiva culturale e con una poetica fuori dagli schemi” come recitano le motivazioni del premio Nobel, ha mostrato il dramma dell’esistenza, catturando lo spirito creativo travolgente della sua terra natìa e della sua gente.

 

Ricca la lista di autori internazionali – Da sempre Pordenonelegge vuole essere un ingranaggio di trasmissione della conoscenza e aprire finestre sulle realtà più lontane e significative del pianeta perciò è davvero rilevante la presenza di autori stranieri, Si inizia  con un autore amatissimo, Luis Sepùlveda, che ritorna a Pordenonelegge con il libro Storie ribelli, una raccolta di racconti legati al suo impegno politico e civile per proseguire con Elizabeth Strout, che parlerà del suo ultimo libro in uscita a settembre: un universo fatto di storie tenere e dolenti, che si snodano tra i campi di mais della provincia americana. Un’altra notissima scrittrice americana Jennifer Niven, considerata la regina della letteratura Young Adults,  presenterà L’universo nei tuoi occhi, mentre David Lodge, in una lectio magistralis , dipanerà un suo personalissimo percorso di letture. David Lagercrantz, il continuatore di Millennium, ci spiegherà come è stato scrivere questa saga amatissima dal pubblico raccogliendo il testimone di Stieg Larsson. Andrej Astvacaturov fornirà invece una panoramica della letteratura russa del post comunismo. E infine Lawrence Osborne presenterà in anteprima il suo ultimo romanzo che gravita intorno ai temi a lui cari: il viaggio e il rapporto fra la cultura.

 

Il mondo in cui viviamo attraverso i libri – “ La realtà in cui viviamo parla con molte voci e con molte forme- spiega il direttore artistico della rassegna Gianmario Villalta – e i libri sono ancora il crocevia privilegiato del loro incontro. La missione del Festival è, ancora una volta, offrire al lettore quel particolare viaggio di dialoghi e incontri che formerà l’ itinerario , diverso per ognuno, della comprensione del mondo”.  E di quello italiano in particolare che sarà spiegato, tra le numerosissime presenze, da Domenico Starnone e Stefano Benni che converserà e leggerà pagine di Prendiluna, romanzo dove il sogno può diventare una tragica mortale battaglia. Ritorno gradito quello di Walter Siti, che in dialogo con Emanuele Trevi, racconterà del suo ultimo e controverso romanzo. Gianrico Carofiglio, invece, terrà una lezione magistrale sulle parole e la democrazia. Mentre Giuseppe Culicchia,  spiegherà come Essere Nanni Moretti. Marcello Fois  proporrà un suo particolare percorso di letture: e cioè come i libri l’hanno aiutato a diventare uomo e scrittore. Mentre Mauro Covacich si soffermerà tra ricordi e letteratura sulla sua città d’origine, Trieste. Tre storie al femminile sono quelle di Donatella Di Pietrantonio, intorno alla figura di una ragazza che ha perso tutto; di Sabina Minardi che fa rivivere Santa Caterina da Siena; e di Mariapia Veladiano che racconta di Bianca, donna alle prese con un amore difficile.

 

La realtà del mondo spiegata da filosofia, scienza e religione – Proprio perché l’obiettivo è quello di leggere la realtà, oltre alla narrativa e alla poesia, Pordenonelegge concede molto spazio a filosofia, economia, religione e scienza. Uno dei più noti giornalisti italiani, Ferruccio De Bortoli, spiegherà quali sono i poteri forti italiani, grazie all’esperienza di quarant’anni di giornalismo. Un altro famosissimo giornalista, Beppe Severgnini, a partire dalla pratica di direttore di un settimanale,  racconterà la sua particolare visione del lavoro, e come può essere utile a tutti. Di un potente molto discusso, Donald Trump, ci parleranno invece, in due incontri, Alan Friedman e Giulio Sapelli. E sull’Enciclica Laudato Si’, “sulla cura della casa comune”, rifletterà l’economista Marco Vitale.  Vandana Shiva, una delle più note attiviste internazionali in tema di ecologia, ci racconterà del mondo che vorrebbe e di come costruirlo. Uno spazio particolare verrà riservato alle nuove tecnologie e alle criticità che portano nel presente, Giovanni Ziccardi in particolare si interrogherà su cosa è la morte digitale; Umberto Ambrosoli e Massimo Sideri si chiederanno invece come armonizzare il diritto all’oblio e il dovere della memoria, entrambi irrinunciabili in una società come la nostra; Andrea Segrè si rivolgerà direttamente alla generazione ai Millenials per accompagnarli a vivere la fase di straordinaria trasformazione che stiamo attraversando; e infine Francesco Nicodemo approfondirà il tema dell’informazione social, soffermandosi sulla cosiddetta post verità, o meglio la facilità dei nuovi media di contraffare notizie.

 

Alessandra Pavan

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