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Ecco 10 libri da leggere in meno di 200 pagine

Non è sempre facile riuscire a coniugare belle letture e tempo libero. Da Camus a Steinbeck, vi consigliamo dieci bellissime letture al di sotto delle duecento pagine

MILANO – Non è sempre facile riuscire a coniugare belle letture e tempo libero, soprattutto quando, quest’ultimo, scarseggia. Per questo motivo, oggi, vogliamo consigliarvi dieci bellissime letture al di sotto delle duecento pagine. Così, non avrete più scuse, per non leggere!

 

NIENTE di Janne Teller

Niente di Janne Teller è uno di quei libri che non si possono consigliare così, a cuor leggero, perché, di leggero, in queste poche pagine, non c’è proprio nulla. C’è malizia, invece. C’è dolore, c’è la perdita dell’innocenza, in questa fiaba nera dal sapore amaro. Non c’è speranza né redenzione: solo un centinaio di pagine in grado di toccare tasti tanto dolenti quanto delicati. Un vero e proprio pugno nello stomaco, seppur necessario.

 

LA LOTTERIA di Shirley Jackson

Questa raccolta di racconti, nata dalla penna dell’autrice americana Shirley Jackson, è un vero e proprio must, per gli amanti della letteratura gotica. Una penna elegante e raffinata come poche altre, in grado di conciliare le atmosfere dark tipiche del genere a un’ironia sottile e acuta. Ottantadue pagine a dir poco meravigliose.

 

UOMINI E TOPI di John Steinbeck

Quando si discute di classici della letteratura, si corre sempre il rischio di scivolare in un pozzo di banalità incredibilmente profondo. A maggior ragione, quando si tratta di un classico come Uomini e topi e, più in generale, di John Steinbeck. Ma non si può non parlarne, perché, se è vero che esistono dei libri da leggere assolutamente almeno una volta nella vita, beh, questo, è uno dei pochi.

 

LO STRANIERO di Albert Camus

Non si può parlare di autori imprescindibili, senza menzionare Albert Camus, e, più in particolare, Lo straniero, tra tutte, la sua opera più celebre. Concentrato in circa centosettanta pagine, Lo straniero racconta la storia di Meursault, un uomo mite e tranquillo che, un giorno, quasi senza rendersene nemmeno conto, commette un omicidio. In una parola? Imperdibile.

 

ASPETTANDO BOJANGLES di Olivier Bourdeaut

Rimanendo ancora un po’ in terra francese, il prossimo consiglio letterario vede come protagonista Aspettando Bojangles, il romanzo d’esordio di Olivier Bourdeaut, in cui il giovane autore ci prende per mano e  ci porta all’interno di un bizzarro e meraviglioso universo a parte racchiuso in appena centoquaranta pagine. Assurdamente geniale.

 

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IL GIARDINO DI ELIZABETH di Elizabeth Von Arnim

Ripubblicato proprio in questi giorni, in versione integrale, dalla Fazi Editore, Il giardino di Elizabeth è una piccola opera semi-autobiografica firmata dalla scrittrice tedesca Elizabeth Von Arnim, in cui l’autrice ci racconta il rapporto con se stessa e con il suo giardino, in una Germania stereotipata e conformista che vede la donna sempre un passo indietro rispetto all’uomo.

 

IL SESTO SENSO di Peter Lerangis

Tratta dall’omonima – e ben più celebre – pellicola cinematografica diretta da M. Night Shyamalan, Il sesto senso narra la storia dello psicologo infantile Malcolm Crowe e del giovane Cole Sear, suo piccolo paziente, il quale asserisce di poter vedere la gente morta. Una storia dalle tinte horror, pluripremiata e impossibile da dimenticare.

 

L’ALTRA FIGLIA di Annie Ernaux

Francia, ancora una volta. Stavolta, però, è il turno di Annie Ernaux e del suo L’altra figlia, romanzo autobiografico in cui l’autrice si apre ai suoi lettori raccontando di uno dei momenti topici della sua esistenza, quando scopre di aver avuto una sorella, morta due anni prima della sua nascita e, quindi, mai conosciuta. Rivelazione, questa, che sconvolgerà nel profondo tutto il suo mondo.

 

MI SA CHE FUORI E’ PRIMAVERA di Concita De Gregorio

Ci sono dolori che straziano l’anima, come quello della scomparsa di un figlio. Lo sa bene Irina Lucidi, la mamma di Alessia e Livia, le due gemelline rapite dal loro papà e di cui si è persa, ormai, ogni traccia. In un centinaio di pagine, Concita De Gregorio dà magistralmente voce alla storia di Irina, alla sua disperazione, alla sua volontà di non dimenticare e, allo stesso tempo, al suo desiderio di rinascita.

 

LA SOVRANA LETTRICE di Alana Bennett

Cosa succederebbe se, senza alcun preavviso, la Regina Elisabetta abbandonasse tutti  i suoi doveri per dare libero sfogo al suo amore per i libri e la letteratura? Ce lo racconta il drammaturgo britannico Alan Bennett,  in questo libriccino in cui l’ironia la fa da padrone e in cui, ogni lettore, nella figura di Sua Maestà, troverà la più reale delle complici.

 

Clarissa Neri

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