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Dedica 2016, la “seconda volta” de “L’attentato” di Yasmina Khadra

L'attentato di Yasmine Khadra esce in edizione Sellerio in occasione di Dedica 2016, il festival di Pordenone tutto riservato quest'anno allo scrittore algerino

PORDENONE – L’attentato di Yasmine Khadra esce in edizione Sellerio in occasione di Dedica 2016, il festival di Pordenone tutto riservato quest’anno allo scrittore algerino. E’ una riedizione voluta dalla casa editrice siciliana de L’attentatrice, uscito precedentemente con Mondadori, un titolo uscito però ad insaputa e con sommo dispiacere dell’autore: “Perché – spiega Yasmina Khadra – la scelta del sostantivo femminile è agli antipodi di quello che il testo vuole denunciare”. Nel testo in realtà si parla di due episodi distinti di violenza e sta al lettore decidere quale attentato sia più esecrabile, anche se ogni violenza sempre e comunque è da condannare. “L’Attentato – spiega lo scrittore algerino – è un invito a riflettere sull’importanza della nostra vera vocazione cioè essere utile agli altri, perché il sacrificio della vita per un ‘ideologia e per un ideale non è il sacrificio più grande, la vera sfida è amare la vita nonostante tutto”. L’attentato doveva essere un addio alla letteratura in un momento in cui Khadra, nel 2004, aveva deciso il ritorno da Parigi in patria, a causa dei difficili rapporti con gran parte del mondo intellettuale francese, che gli si era dimostrato fortemente ostile. Ma avvenne un miracolo perchè L’attentato sgretolò il muro di avversione e lo fece ritornare in Francia in un clima completamente mutato.

 

IL FILM DAL ROMANZO – Durò poco perché il successo catapultò il libro a Hollywood dove la Focus Features comprò i diritti di adattamento cinematografico e affidò l’incarico a Ziad Doueiri. Nuovamente il romanzo divenne fu al centro di una polemica astiosa e virulenta, “che però – dice sarcasticamente Khadra – mise d’accordo per la prima volta tutti i paesi arabi, perchè nessuno mise in programmazione il film e tutti compatti lo censurarono”. “Un film tecnicamente corretto – afferma Khadra – che però non mi ha soddisfatto completamente perchè omette molti particolari della storia, per me essenziali a veicolare il messaggio del libro”.

 

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NONO SOLO L’ATTENTATO – L’avventura cinematografica di Khadra non si ferma con L’attentato, ma prosegue con Morituri, la sua prima prova narrativa, trasformata in film da Okacha Touitae in programmazione a Pordenone nell’ambito di Dedica. La colonna sonora dei film venne affidata a Rachid Taha, che mette assieme tradizione musicale berbere con sonorità più occidentali e conosciute e proprio a questo musicista è stata affidata la chiusura del festival di sabato 12 marzo.

 

Alessandra Pavan

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