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Come scrivere un libro, i consigli di scrittura di Ernest Hemingway

Ecco i 7 consigli dello scrittore americano su come scrivere al meglio libri di narrativa contenuti all'interno del volume "Ernest Hemingway on Writing"

Nel 1984, Larry W. Phillips ha pubblicato “Ernest Hemingway on Writing“, una raccolta dei migliori consigli di Ernest Hemingway sul processo di scrittura. Restio a parlare del suo personale processo creativo, infatti, Hemingway non ha mai scritto un vero e proprio trattato sulla scrittura. L’autore, nato il 21 luglio 1899, ha però lasciato molti indizi in merito alla sua visione sull’arte di narrare storie, sparsi tra lettere, articoli e libri, con opinioni e consigli sullo scrivere.

 

I consigli di scrittura di Ernest Hemingway

Il sito opencolture.com ha raccolto i 7 consigli di scrittura raccontati nel libro di Philips.

 

1) Scrivi una frase vera

Il primo consiglia riguarda l’inizio della scrittura di una nuova storia.

A volte quando inizio una nuova storia e non riesco ad andare avanti, mi siedo di fronte al camino e inizio a schiacciare la buccia di alcune piccole arance verso gli angoli delle fiamme e osservo gli zampilli blu che si creano.  Così finalmente scrivo una frase vera, e parto da là. Era facile perché c’era sempre una frase vera che conoscevo o che avevo sentito dire da qualcuno. Quando mi accorgevo che stavo scrivendo in maniera elaborata, o come qualcuno che introduce un tema o presenta qualcosa, mi fermavo e tagliavo la tiritera, buttavo via e ricominciavo dalla prima vera semplice frase dichiarativa che avevo scritto.

 

2) Fermati prima di bloccarti

In questo caso Hemingway suggerisce alcuni trucchi per far si che uno scrittore sappia sempre cosa scrivere senza fermarsi mai.

La cosa migliore è sempre fermarsi quando stai andando bene e quando ancora sai che cosa succederà dopo. Se lo fai tutti i giorni quando stai scrivendo un romanzo non ti sarai mai arenato. Questa è la cosa più preziosa che posso dirti, per cui cerca di ricordartela.”

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3) Non pensare alla storia mentre stai scrivendo

Hemingway suggerisce di non ripensare mai alla storia su cui si sta lavorando prima di ricominciare il giorno dopo.

In questo modo il tuo inconscio continuerà a lavorarci autonomamente, ma se lo fai in maniera cosciente, o ti ci preoccupi, l’ammazzi e il tuo cervello sarà stanco ancora prima di partire.

 

4) Rileggi ciò che hai scritto di ricominciare a scrivere

Lo scrittore aveva l’abitudine di rileggere quello che aveva scritto prima di andare avanti.

La cosa migliore era rileggere ogni giorno dall’inizio, correggere scorrendo il testo, e poi proseguire da dove mi ero fermato il giorno prima. Quando il testo diventa così lungo che non puoi rileggerlo tutto ogni giorno, torna indietro di due o tre capitoli al giorno; poi ogni settimana rileggi tutto dall’inizio. Questo per far in modo che il testo sia coeso.”

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5) Non descrivere una emozione, falla accadere

Se si riesce a identificare l’azione concreta o sensazione che ha dato origine a quell’emozione e la descrivi in maniera perfettamente coerente con la storia, i lettori dovrebbero provare la stessa emozione.

Nella scrittura giornalistica racconti quel che è successo e, con un trucco o l’altro, comunichi l’emozione aiutato da quell’elemento di puntualità che conferisce una certa dose di emozione a qualsiasi resoconto dei fatti del giorno; ma la cosa vera, la sequenza di fatti e movimenti che avevano creato l’emozione, e che sarebbero stati validi uno o dieci anni più avanti, con fortuna e se descritti in maniera abbastanza pura, per sempre, era al di là di me, e cercavo di lavorare duramente per raggiungerla.”

 

6) Usa la matita

Spesso Hemingway usava una macchina da scrivere quando componeva lettere o pezzi per i giornali, ma per gli scritti più impegnativi preferiva sempre la matita.

Quando impari a scrivere il tuo obiettivo primario è quello di veicolare tutto al lettore: ogni sensazione, sospiro, sentimento, posto ed emozione. Per far questo devi per forza rielaborare quello che hai scritto. Se scrivi a matita ti concedi almeno tre differenti occasioni per assicurarti che il lettore riceverà quello che vuoi dargli.”

 

7) Sii conciso

Hemingway disprezzava gli scrittori che “non sapevano mai dir di no a una macchina da scrivere.

Non è un caso che il Discorso di Gettysburg sia così breve. Le leggi della scrittura in prosa sono immutabili come quelle del combattimento, della matematica, della fisica.”

 

Ascolta “3. La scrittura di Ernest Hemingway” su Spreaker. 

 

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