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“Book & Bed”, la libreria dei sogni nella nuova Mondadori di Napoli

E’ Napoli ad aprirsi ancora di più alla cultura attraverso un progetto che prende vita al terzo piano del Mooks Palace, con la seconda libreria Mondadori del Vomero

MILANO –  Dormire in una biblioteca circondati dai libri e dal profumo della carta stampata. Un sogno che si avvera per la prima volta in Italia, seguendo l’iniziativa del soggiorno alberghiero già lanciata a Tokyo. E’ Napoli ad aprirsi ancora di più alla cultura attraverso il progetto che vede prendere vita al terzo piano del Mooks Palace, con la seconda libreria Mondadori del Vomero

Mooks Mondadori Bookstore

Come spiega il sito Terra di Campania, “Mooks è un nuovo concept di libreria multimediale, un contenitore ricco di appeal, un luogo di intrattenimento che pone al centro il libro. Mooks Mondadori Bookstore Entertainment, nasce come un progetto innovativo che trasforma la libreria in un contenitore ricco ed affascinante in cui spaziare dal libro alla tecnologia, in cui potrai intrattenerti per lavorare nella sala coworking, sorseggiando un ottimo MOOKS Cafè, e lavorare al tuo PC con la free WiFi connection, un luogo in cui potrai acquistare i biglietti per i tuoi concerti preferiti e soprattutto frequentare il nostro forum, un luogo in cui potrai incontrare artisti e scrittori , oppure trattare i temi più importanti per la tua città”

La libreria come simbolo di agregazione culturale

L’hotel da sogno per tutti gli amanti dei libri permette così di vivere un’esperienza alberghiera fuori dal comune, dormire fra volumi di poesie e d’arte, romanzi, saggi e classici. Uno spazio dove ci sono mensole e scaffali colmi di libri di ogni genere fra cui viene ricavato un angolo per i letti. La libreria è posizionata su  due livelli e i libri comprendono critica letteraria, antropologia, la storia, la sociologia e una solida proposta di opere di teatro e poesia, oltre ad uno spazio dedicato ai bambini. La scelta della location non è casuale. Come spiegano i responsabili Alfredo Cozzolino e Francesco Wurzburger , “questa apertura  rappresenta prima di tutto, ieri come oggi, la manifestazione concreta di una scelta, quella di voler essere per questa città un centro di aggregazione culturale, una fucina di idee, una libreria di prossimità, una libreria di catalogo e di proposta. Siamo “artigiani del libro” e ogni spazio che occupa dentro e fuori lo store, è frutto di uno scambio vivo e incessante con i lettori».

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