Sei qui: Home » Libri » Antonio Tabucchi, raro esempio di intellettuale impegnato

Antonio Tabucchi, raro esempio di intellettuale impegnato

Il 23 settembre del 1943 nasceva Antonio Tabucchi, grande scrittore e accademico italiano. Ripercorriamo la vita e le opere dello scrittore

MILANO – Oggi celebriamo l’anniversario di nascita dello scrittore italiano Antonio Tabucchi nato il 23 settembre  del 1943 a Pisa.

LA VITA – Nato a Pisa nel 1943, Antonio Tabucchi è stato considerato per tutta la sua lunga carriera come uno dei più profondi conoscitori della lingua e della cultura del Portogallo. La sua passione per questi argomenti fu chiara sin dalla sua giovinezza: si laureò infatti in lettere con una tesi sul surrealismo portoghese. Nella sua lunga carriera di insegnante di letteratura portoghese, Tabucchi si occupò soprattutto di Fernando Pessoa, colui che diede alla letteratura del suo Paese rilevanza internazionale. Iniziò l’attività di scrittore nel 1975 con il romanzo ‘Piazza d’Italia’, cui fecero seguito varie raccolte di racconti. Ma fu soprattutto con i romanzi brevi che Tabucchi ottenne successo e fama a livello internazionale. Nel 2003 apparvero in libreria ‘Autobiografie altrui. Poetiche a posteriori’, sette testi di poetica per la maggior parte inediti o inediti in Italia, che illuminavano un pensiero, una parola, una suggestione presente nei romanzi dello scrittore. Malato da tempo, Antonio Tabucchi morì a Lisbona all’età di 68 anni il 25 marzo 2012.

LE OPERE – Il suo esordio letterario è avvenuto con il romanzo Piazza d’Italia (1975), storia di tre generazioni di anarchici toscani tra Otto e Novecento. Nel 1984 è uscito il romanzo “Notturno indiano”, da cui nel 1989 è stato tratto un film: il protagonista è un uomo sulle tracce di un amico scomparso in India, ma che è, in realtà, in cerca della propria identità.Seguono nel 1985 i racconti di Piccoli equivoci senza importanza. A consacrare Tabucchi è stato, nel 1994, il romanzo “Sostiene Pereira”, tradotto in oltre 20 lingue di tutto il mondo. Al 1997 risale il romanzo La testa perduta di Damasceno Monteiro, un thriller grottesco ambientato in Portogallo e ricco di spunti civili e filosofici. Nello stesso anno è uscito in Francia La gastrite di Platone, libro-saggio sul tema dell’impegno degli intellettuali, a partire dal caso Sofri. Infine Si sta facendo sempre più tardi (2001) è un romanzo epistolare che raccoglie diciassette lettere d’amore di uomini ad altrettante figure femminili.

 

© Riproduzione Riservata