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5 libri per non dimenticare le vittime del terrorismo e della mafia

In occasione della giornata della memoria delle vittime del terrorismo e della mafia, vi proponiamo alcuni libri per non dimenticare chi ha combattuto fino alla fine per il bene del nostro Paese

MILANO – Oggi, in Italia, è il Giorno della memoria dedicato alle vittime del terrorismo e delle stragi di tale matrice. Si tratta una ricorrenza istituita dalla Repubblica Italiana il 4 maggio 2007. Viene celebrata il 9 maggio di ogni anno in considerazione del fatto che in questa data furono uccisi Aldo Moro e Peppino Impastato. Dopo avervi proposto gli aforismi dedicati alla lotta alla mafia, ecco alcuni libri per non dimenticare le vittime del terrorismo interno e della mafia. Vite perdute per combattere l’ingiustizia, vite che non saranno mai dimenticate.

Clicca qui per leggere e condividere gli aforismi dedicati alla lotta alla mafia !

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1) Lettere dalla prigionia” di Aldo Moro

Il 16 marzo 1978 venne rapito dalle Br in via Fani, a Roma. Nei 55 giorni di prigionia scrisse numerosissime lettere, alcune delle quali furono secretate dal Parlamento dopo il primo processo. I politici italiani, nonché i giornalisti, si affannarono a dichiarare che le lettere erano prive di valore perché risultanti da una costrizione. Erano certo lettere criptiche, allusive, scritte da un uomo che vedeva progressivamente chiudersi gli spazi di ascolto. Questa importante raccolta ci consegna un preciso quadro di quegli anni. Una lettura obbligatoria per chi ha intenzione di capire approfonditamente cosa accadde in quei giorni.

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2) Gli ultimi giorni di Paolo Borsellino” di Giorgio Bongiovanni e Lorenzo Baldo

Un lungo viaggio negli ultimi cinquantasette giorni di vita di Paolo Borsellino. La sua corsa contro il tempo per individuare gli assassini di Giovanni Falcone. La consapevolezza del giudice della “trattativa” in corso tra mafia e Stato e la sua lotta incondizionata per opporvisi. Il dolore e la solitudine di un uomo fino all’estremo sacrificio.

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3) Storia di Giovanni Falcone” di Francesco La Licata

Francesco La Licata ricostruisce le vicende salienti della vita di Giovanni Falcone, il magistrato protagonista del pool antimafia e del processo di Palermo. A Giovanni Falcone era stata data la delega per sconfiggere la mafia e proprio dalla mafia è stato neutralizzato mediante la delegittimazione del suo operato fino all’epilogo della strage di Capaci, il 23 maggio 1992.

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4) 9 maggio 1978” di Carmelo Pecora

Una data da non dimenticare. In quel tragico giorno vennero assassinati Aldo Moro e Peppino Impastato. Vittime di terrorismo e mafia. A Roma le Brigate Rosse uccidono Aldo Moro. In Sicilia la mafia uccide Peppino Impastato. In questo libro il racconto di quelle ventiquattr’ore dalla voce di un giovane poliziotto siciliano di appena diciannove anni, sbattuto dal caso sul palcoscenico della storia. Una voce che s’insinua nella prigione del popolo. L’inusuale cronaca di una delle giornate più tristi della storia d’Italia. (Leggi anche: Peppino Impastato e Aldo Moro, due eroi da non dimenticare)

5) Morte di un generale” di Benito Li Vigni

Il Generale Dalla Chiesa nel maggio 1977 assunse le funzioni di coordinatore del servizio di sicurezza degli istituti di prevenzione e pena e nel settembre 1978 quelle di coordinamento tra le forze di polizia per la lotta contro il terrorismo, Nucleo Speciale Antiterrorismo, in cui colse significativi successi. Sempre a maggio, ma nel 1982 fu nominato prefetto di Palermo per combattere la mafia. Nel settembre successivo fu ucciso in un agguato mafioso assieme alla moglie e a un agente di scorta.

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