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Fiera del Libro di Francoforte, la partecipazione italiana è in calo

La partecipazione dell'editoria italiana alla 65sima edizione della Fiera del Libro di Francoforte è per la prima volta in calo: diminuisce infatti di circa il 7% rispetto al 2012...
Saranno 220 gli editori italiani presenti dal 9 al 13 ottobre alla Buchmesse, meno del 20012. Il 9 ottobre, in occasione dell’inaugurazione del Punto Italia, verrà presentato il Rapporto AIE 2013 sullo stato dell’editoria in Italia: tutte le cifre aggiornate dal mondo del libro
MILANO – La partecipazione dell’editoria italiana alla 65sima edizione della Fiera del Libro di Francoforte è per la prima volta in calo: diminuisce infatti di circa il 7% rispetto al 2012. Saranno circa 220 gli editori italiani presenti alla Buchmesse, il più importante appuntamento internazionale per lo scambio dei diritti e l’evento più significativo per la promozione della cultura e dell’editoria italiana all’estero. 
IL PUNTO ITALIA – La Buchmesse – in programma a Francoforte dal 9 al 13 ottobre – attende complessivamente 7300 espositori di 90 diversi paesi che occuperanno i 171.790 metri quadrati della Fiera, con il Brasile ospite d’onore. Alla manifestazione l’editoria italiana verrà rappresentata anche da un Punto Italia di 274 metri quadrati (Halle 5.1 B5), realizzato dall’Associazione Italiana Editori (AIE), dall’ICE – Agenzia per la Promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane e dal Ministero per lo Sviluppo Economico. Qui verranno presentati ed esposti circa 1300 titoli di 49 editori italiani e sarà possibile consultare online il database dei libri in commercio.
L’INAUGURAZIONE DEL PUNTO ITALIA – Il Punto Italia sarà inaugurato mercoledì, 9 ottobre, alle 10.30 dal Presidente dell’AIE Marco Polillo, dall’Ambasciatore d’Italia in Germania Elio Menzione, dal Console Generale d’Italia a Francoforte Cristiano Cottafavi e dai principali editori italiani. Sarà l’occasione per rendere note cifre, analisi e prospettive sullo stato dell’editoria libraria in Italia.
UN’EDITORIA SEMPRE PIÙ MADE IN ITALY – Un primo dato? La nostra editoria è sempre più Made in Italy. Diminuiscono infatti i titoli pubblicati che sono traduzioni da altre lingue: erano il 25% nel 1995, il 23% nel 2000, sono oggi il 20%. Un libro su cinque, non più uno su quattro, di quelli pubblicati in Italia oggi è tradotto da altre lingue. 
8 ottobre 2013
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