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Fazio Bonina di Porta d’Oriente, ”Libri e arte sono leve di sviluppo su cui investire”

Il presidente dell’associazione culturale e responsabile organizzativo dell’omonimo premio illustra le caratteristiche di Porta d’Oriente, nata per sviluppare il senso appartenenza e tutelare il territorio pugliese

MILANO – “La cultura letteraria, e per estensione le altre forme artistiche, sono leve di sviluppo su cui è fondamentale  investire”. E’ quanto affermato da Concetta Fazio Bonina, presidente dell’associazione culturale “Porta d’Oriente”, un’associazione apartitica, indipendente che si riconosce nei valori della solidarietà sociale, civile, culturale e che promuove la ricerca per lo sviluppo e tutela del territorio. Responsabile organizzativo anche del ‘Premio Porta d’Oriente”, prestigioso premio che quest’anno ha visto vincitore Gaetano Cappelli con il romanzo “Scambi, equivoci eppiù torbidi inganni“, la dott.ssa Fazio Bonina ci spiega il forte legame tra la sua associazione ed il territorio che spinge e promuove attraverso numerosi eventi ed iniziative.

 

Come si è sviluppata e cresciuta l’associazione “Porta d’Oriente” nell’ultimo anno?

Continua con sempre maggiore partecipazione di pubblico e radicamento territoriale l’attività dell’Ass. Porta d’Oriente- Libero Sviluppo Mediterraneo. L’interesse intorno all’associazione è notevolmente cresciuto per le diverse iniziative culturali prese e la presenza agli appuntamenti più importanti sul piano sociale e culturale. Abbiamo ospitato Marco Travaglio con la presentazione del suo libro Slurp, nel contesto della manifestazione ” Libri d’acqua”, ideata da Vera Slepoj organizzata dall’Ass. Culturale Water’s Friends. La novità e l’eccezionalità di Libri d’acqua è il viaggio , il concetto di autori e libri che si muovono e toccano siti che hanno a che fare con l’acqua. I libri diventano così la rete per costruire un modo nuovo per dare un’idea globale delle realtà culturali, della storicità e delle eccellenze degli autori, valorizzando nel contempo le località d’acqua più significative, dai porti alle spiagge, dai fari agli approdi di fiumi e laghi. E la Puglia in tale contesto è stata una giusta location per il suo mare, i suoi colori, il suo splendido territorio.

Altre manifestazioni sono state organizzate in memoria del genocidio armeno, in occasione del centenario di quel tragico evento, che hanno portato all’attenzione di un pubblico vasto tematiche tradizioni e storia di un popolo con interventi di suoi qualificati rappresentanti.

 

Quali sono i progetti che portate avanti?

L’associazione si muove su due piani: promuovere le risorse locali con incontri, mostre, presentazioni di libri, contatti con le scuole e docenti universitari; conoscenza sempre più completa del territorio con escursioni che a ragione amiamo definire ‘Passeggiate Orientali’. Tra le tante ricordiamo la passeggiata a Crispiano dove abbiaqmo visitato le Cento Masserie, Gravina di Puglia con la sua storia , la città sotterranea e una delle ultime , la passeggiata orientale a Canosa di Puglia, dove è stato visitato l’immenso parco archeologico e il museo,accompagnati da guide e dall’assessore alla cultura del Comune.

 

Qual è l’impegno dell’associazione per il territorio nel quale si trova?

L’amore per la propria terra. Un amore sconfinato e totale, pregi e vizi che la caratterizzano compresi un attaccamento viscerale, per la sua straordinaria bellezza e potenzialità. La voglia di conservare cultura, tradizione. Riteniamo che la cultura letteraria, e per estensione le altre forme artistiche, sono leve di sviluppo su cui è fondamentale  investire. Precisiamo che l’Associazione non ha fine di lucro ma di promozione e diffusione della cultura e la valorizzazione del patrimonio culturale, artistico, e tutte le ricchezze prodotte dalla terra del nostro territorio.

 

“Porta d’Oriente” non è solo un’associazione, ma anche un premio letterario. Quali sono le novità di questa edizione?

Giunto alla V edizione, il premio letterario è cresciuto molto,, tanto da avere già da qualche anno il patronato della Presidenza della Repubblica e il patrocinio della Camera dei Deputati, oltre quello delle istituzioni locali. Importanti le case editrici che vi partecipano (Mondatori, Rizzoli, Sellerio, Manni ecc.) con romanzi di autori famosi e giurati quali Paolo Mieli, Vittorio Sgarbi, Alberto Sinigaglia, Marisa Fumagalli, Sangiuliano Vera Slepoj . Importantissimo anche lo spazio dedicato agli studenti con un’apposita sezione del concorso che è molto partecipata con poesie e racconti, in italiano e in dialetto, aventi per tema il Mediterraneo. Quest’anno il premio è dedicato a Nicola Saponaro, recentemente scomparso, grande drammaturgo barese che ha rappresentato Bari e la Puglia nel mondo . L’interazione tra la buona scuola e le forze associative possono raggiungere risultati incredibili nella sensibilizzazione dei ragazzi che sono già molto attenti alle problematiche sociali e sortire dunque effetti positivi nel loro sviluppo psicologico , il potere della poesia è tale che riesce ad abbattere ogni difficoltà ridando stima in se stessi e fiducia nelle proprie capacità.

 

Quanto è cresciuto il Premio negli ultimi anni in termini di partecipazione e di composizione della giuria?

La città di Bari ha da poco ospitato la quinta edizione del prestigioso “Premio Porta d’Oriente”.Un evento straodinario piuttosto complesso e variegato per le presenze nella Giuria del mondo accademico , istituzionale , imprenditoriale , giornalistico ed associativo . Abbiamo ricevuto   patrocini significativi, sempre gratuiti per non gravare sui bilanci, delle Istituzioni , Università ed Imprese nella convinzione che , al di là del fatto economico, la Cultura va sostenuta e promossa soprattutto se portata avanti con passione e competenza, e questo merito ci viene riconosciuto.

 

 

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