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Estate 2013, le letture proposte da Mondadori

Esotismo ed eros, abbinato al gusto per il romanzo storico, sono i fili conduttori della proposta di Mondadori per questa estate 2013, con una serie di letture che ci trasportano dall'Argentina al Brasile, dalla California alla Nigeria, oppure in atmosfere dei tempi passati, alla scoperta delle passioni scoccate tra le grandi coppie della storia...
Nell’ambito dell’offerta della casa editrice, suggeriamo per questi mesi una serie di titoli ambientati in terre lontane, all’insegna dell’esotismo, e i romanzi storico-erotici, che raccontano le storie d’amore delle coppie più famose di tutti i tempi

MILANO – Esotismo ed eros, abbinato al gusto per il romanzo storico, sono i fili conduttori della proposta di Mondadori per questa estate 2013, con una serie di letture che ci trasportano dall’Argentina al Brasile, dalla California alla Nigeria, oppure in atmosfere dei tempi passati, alla scoperta delle passioni scoccate tra le grandi coppie della storia.

Diego Cugia, scrittore e regista che ha firmato numerosi spettacoli di varietà e sceneggiati RAI, racconta in “Tango alla fine del mondo” l’immaginaria storia del tango argentino, della sua nascita nel Bandoneón, locale del porto di Buenos Aires, a opera dell’italiano Michele Maggio e di altri emigranti. Arrivato in Argentina insieme alla moglie Diana e alla figlia Olivia dalla Sicilia, da dove sono costretti ad andarsene per aver manifestato contro le tasse – e dove ha lasciato l’altra figlia, Diana, ridotta in schiavitù dallo spietato agente marittimo Don Tano –, Michele conosce oltreoceano l’incanto delle notti trascorse nel ballo. Le note sensuali del tango si intrecciano alla passione per una frequentatrice del locale, doña Blanca Flores, donna dei quartieri alti e moglie del proprietario del mattatoio, anticonformista e pronta a sfidare le convenzioni. Per quanto provino a sottrarsi alla forza del desiderio, i due non possono nulla, investiti da un genere d’amore dal quale non c’è scampo. Intanto Diana, a Palermo, fuggita dal suo aguzzino, medita il riscatto e la vendetta contro chi l’ha abbandonata.

Dall’Argentina voliamo in Brasile con Francisco Azevedo, drammaturgo, sceneggiatore, poeta ed ex diplomatico brasiliano, che con “Il riso di zia Palma” firma il suo romanzo d’esordio. Qui seguiamo Antonio, 88 anni, in cucina, mentre è intento a preparare un pranzo speciale che vedrà riuniti dopo anni tutti i suoi parenti. Vaghiamo con lui tra i ricordi del passato, a ripercorrere l’appassionante storia della sua famiglia di emigrati portoghesi giunti in Brasile all’inizio del 900, portando nel cuore la saudade per un paese che non rivedranno più. Il riso di zia Palma, una donna generosa e anticonformista, è il collante al centro del racconto che unisce chi non c’è più con chi deve ancora nascere.

Altro esordio è quello dell’americana Courtney Miller Santo, che con il suo “Le radici dell’albero d’ulivo” ci porta in California a seguire l’indagine di un genetista su una famiglia che conta ben cinque generazioni di donne viventi: Anna ha 113 anni, Bets 90, Callie 60, Deborah 40 e Erin 20. La spiegazione della longevità di Anna è racchiusa forse nelle radici degli alberi d’ulivo arrivati dall’Australia con lei e i suoi genitori e da decenni principale attività della famiglia? A partire da questo espediente l’autrice ci conduce nelle vite di tutte loro, alla scoperta dei loro segreti.

Ultimo titolo della “serie esotica” che proponiamo come lettura estiva è “Un cielo pieno di lucciole” dell’autrice inglese Christie Watson. Si racconta qui la storia di Blessing, ragazzina di 12 anni che vive con i genitori e il fratello Ezekiel nella città di Lagos in Nigeria, dove conduce un’esistenza agiata e serena. La sua vita viene completamente sconvolta quando il padre abbandona improvvisamente la famiglia per seguire la sua amante. Blessing, la madre e il fratello sono costretti a trasferirsi a casa dei nonni in un piccolo villaggio poverissimo senza acqua potabile né elettricità sul delta del Niger. Cosa sarà di loro? Riusciranno ad adattarsi a una vita così diversa da quella cui sono abituati e a superare le difficoltà che si presenteranno sul loro cammino?

Nella serie di titoli che raccontano gli amori segreti e le passioni divoranti delle coppie più famose della Storia, disponibili in libreria da luglio, non poteva certamente mancarne uno dedicato a Paolo e Francesca. A loro è dedicato “L’amor che non perdona” di Tamara Ash, pseudonimo di una giornalista italoamericana, esperta di Storia medievale e già autrice Mondadori. La protagonista è una ragazza di oggi, Caterina, che incontriamo mentre è alla guida della sua auto. La sera prima, non è riuscita a sostenere il delicatissimo momento in cui il suo fidanzato avrebbe voluto chiederle di sposarla e ora sta andando a rifugiarsi tra le braccia di zia Milena. Si rende conto che qualsiasi ragazza al suo posto sarebbe felicissima, ma lei no, si sente soffocare, vorrebbe la certezza che anche dopo il matrimonio non smetterà di essere spontanea e indipendente, proprio come è sempre stata zia Milena. Ma Caterina ancora non sa che la zia ha in realtà vissuto per anni senza smettere di pensare all’uomo che avrebbe voluto accanto ogni giorno della sua vita. Incuriosita dalle poche parole scucite a Milena, Caterina comincia a rovistare tra le sue carte per saperne di più, finché trova un manoscritto dedicato alla zia molti anni prima, una riscrittura della struggente storia di Paolo e Francesca che è una travolgente dichiarazione d’amore.

All’amore tra Catullo e la bellissima Clodia, una nobildonna romana da lui cantata con il nome di Lesbia, è dedicato “Mille baci, e ancora cento”, titolo che riecheggia un celebre verso del Carme V dell’illustre poeta latino. L’autrice è Laura Lorenza Sciolla, insegnante di lettere, copy-writer, traduttrice e scrittrice, finalista al Premio Calvino del 2003. La storia, che ci è finora nota solo dal punto di vista maschile, attraverso i versi di Catullo e le testimonianze di Cicerone, è narrata qui dalla voce della protagonista: una donna libera, colta, forte, che sfidò le convenzioni del tempo per vivere in modo spregiudicato e anticonformista. Sullo sfondo, in un intreccio affascinante di verità e finzione, rivivono ambienti, costumi, personalità chiave della storia del tempo.

Ancora in questa serie rientra “La splendente regina della notte” della scrittrice italiana Claudia Salvatori. Questa storia ci trascina indietro nei millenni fino al XIV secolo a.C. Al crepuscolo della grande civiltà egizia, sale al trono un faraone che guarda verso l’avvenire. Sacerdote iniziato agli antichi misteri, Akhenaton vuole donare a tutto il suo popolo la sapienza dell’Egitto, e alle altre genti un Dio universale. Carismatico, bellissimo, vera stella del suo tempo, sceglie come sposa una ragazza che non appartiene alla famiglia reale, Nefertiti, “la bella è arrivata”, per elevarla a una posizione pari alla propria, mai raggiunta da una regina del mondo antico. La loro unione, carnale e spirituale insieme, è la personificazione terrena del Divino, che è maschio e femmina allo stesso tempo, Sole e Luna che diventano un unico essere. Avranno anni di vittorie e trionfi a cui seguiranno terribili sventure che metteranno fine al loro regno ma non alla loro idea, destinata a cambiare la storia del mondo, né al loro amore, che vivrà per l’eternità.

25 giugno 2013

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