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Cristina Palomba di Ponte alle Grazie, ”Leggere è importante per costruire la propria identità”

Ponte alle Grazie nasce a Firenze negli anni Ottanta come casa editrice dedita a saggistica politica e saggistica del territorio legata alla regione Toscana. Acquistata nel 1993 dall'allora Gruppo Longanesi, è stata in seguito affidata a Luigi Spagnol e trasferita a Milano con il resto del Gruppo Mauri Spagnol. L'editor Cristina Palomba spiega gli intenti e gli obiettivi che animano le pubblicazioni della casa editrice...

L’editor della casa editrice illustra le linee guida del progetto editoriale di Ponte alle Grazie

 

MILANO – Ponte alle Grazie nasce a Firenze negli anni Ottanta come casa editrice dedita a saggistica politica e saggistica del territorio legata alla regione Toscana. Acquistata nel 1993 dall’allora Gruppo Longanesi, è stata in seguito affidata a Luigi Spagnol e trasferita a Milano con il resto del Gruppo Mauri Spagnol. “All’inizio la linea editoriale ha mantenuto un impianto saggistico”, spiega l’editor Cristina Palomba, “anche se con un registro diverso, più rivolto al grande pubblico: un esempio di questo tipo è ‘Lo scafandro e la farfalla’ di Jean-Dominique Bauby, uscito per la prima volta nel 1997. Nel 1999 è stato poi pubblicato il primo romanzo, ‘Il Signor giardiniere’ di Frédéric Richaud, una sorta di manifesto ecologista che racconta la storia del giardiniere di Versailles, e da allora il catalogo ha iniziato a crescere con narrativa di qualità e saggistica varia.”

UNA LINEA EDITORIALE ECLETTICA – Filosofia, psicologia, riflessioni sul giardino e sulla natura, sulla cucina e sulla musica: una gamma di pubblicazioni di grande varietà. “Si tratta di una produzione eclettica, che spazia da un campo all’altro e comprende anche scelte originali, difficili da inquadrare in un genere. Un esempio è il ‘Trattato di funambolismo’ di Philippe Petit, scritto dall’autore come grande metafora della vita: in quale  ambito della saggistica si potrebbe inserire un’opera di questo tipo? Testi di tal sorta sono una delle nostre cifre caratteristiche: ci sono sempre piaciute queste operazioni ‘laterali’.” Tra le collane di maggior successo di Ponte alle Grazie non si può fare a meno di citare i “Saggi di terapia breve” diretti dal Professor Giorgio Nardone, che hanno come punto di riferimento l’indirizzo di terapia psicologica inaugurato da Paul Watzlawick a Palo Alto. “Originariamente destinata alle università, oggi la collana comprende sia saggi più specialistici rivolti agli addetti ai lavori, sia testi di grande divulgazione.”

PUBBLICAZIONI DI ALTA QUALITÀ – La linea editoriale della casa editrice, pur allargando il suo pubblico, non ha mai rinunciato all’alta qualità delle sue pubblicazioni. “Vogliamo realizzare libri che aprano nuove visioni e nuovi mondi, altri modi di pensare, sempre rimanendo fedeli al nostro gusto personale”, prosegue Palomba.

 

LA LETTURA CI ARRICCHISCE COME PERSONE – Per l’editor di Ponte alle Grazie, il problema della scarsa diffusione della lettura in Italia rispetto agli altri Paesi europei non è dovuto tanto alla necessità di abbattere i costi. “I libri sono già accessibili ai più”, commenta. “Il nodo della questione va piuttosto individuato in un modo di pensare che si forma già durante le scuole: si è sempre piuttosto rigidi e ripetitivi nella scelta dei testi proposti in lettura, e non si insegna che i libri non sono cosa per pochi, che ce ne sono per tutti i gusti. Bisogna affermare con forza l’idea che leggere è un tassello importante nella costruzione non solo della cultura, ma anche dell’identità di una persona: leggere arricchisce il nostro mondo emozionale e il nostro immaginario.”

 

2 luglio 2012

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